Fame nervosa, i rimedi, come combatterla e cosa mangiare
I sintomi ed i rimedi naturali che aiutano a combattere la fame nervosa: i suggerimenti utili su cosa fare per bloccarla e cosa mangiare quando si manifesta.
La fame nervosa è un fenomeno che interessa parecchie persone e riguardo al quale, come è ovvio dedurre, si è in cerca di rimedi (meglio se naturali) e di modi per combatterla. Cosa fare in caso di fame nervosa, cosa mangiare ma, soprattutto, è consigliato cedere ad integratori e farmaci o la si può contrastare anche senza? Scopriamone di più.
Fame nervosa, significato
Non sempre mangiamo solo per appagare la fame fisica. Per molti di noi il cibo riflette un potere molto più ampio: è conforto, è comprensione, è alleviamento dello stress o del nervosismo. O, ancora, una gratificazione. In tutti questi casi, spesso e volentieri ricorriamo al cosiddetto cibo spazzatura, dolci e pietanze troppo grassi, fritture ed abbinamenti sbagliati. Tutto questo può andare a ricoprire il significato di fame nervosa psicosomatica.
Quali sono i sintomi della fame nervosa
Mangiare di più quando ci si sente sotto stress, quando non si ha fame o, peggio, quando si è già sazi, quando si ha bisogno di essere consolati, di combattere una delusione, di smaltire lo stress di una lunga giornata lavorativa. Tutti questi sono sintomi di fame nervosa. Campanelli tipici della fame psicosomatica sono il suo manifestarsi all’improvviso, il suo non essere placata una volta soddisfatta, la sua predilezione verso determinati (e peccaminosi) alimenti e la sensazione di inadeguatezza e di disagio che, alla fine, scaturisce nei sensi di colpa. E’ ovvio che quando ciò accade sporadicamente non può essere considerato un problema alimentare. Ma quando aprire il frigo è il primo impulso che si ha ogni qualvolta non ci si sente in pace con se stessi o col mondo, allora lo diventa.
Fame nervosa, rimedi
Di rimedi per combattere la fame nervosa ce ne sono molti, ma pochi di questi hanno a che vedere effettivamente con lo stomaco. Affrontano, come è giusto che sia, le cause che stanno alla base del cosiddetto “emotional eating“. Tra i rimedi naturali più efficaci, si può provare a mettere in pratica questi suggerimenti:
- Tenere un diario alimentare nel quale annotare giornalmente tutto ciò che si è mangiato e con quale stato d’animo.
- Tenere sotto controllo lo stress, magari facendo yoga o meditazione.
- Provare ad attendere cinque minuti prima di consumare la merendina di turno: è un test sulla fame nervosa.
- Combattere la noia. Molti mangiano proprio per monotonia: tenersi occupati diminuisce le possibilità di “binge eating“.
- Non tenere in casa “junk food“. Avere a portata di mano patatine, dolcetti e bevande gassate rende più facile cedere alle tentazioni.
- Non privarsi completamente dei propri cibi preferiti. Basta concederseli, ma nella giusta misura.
- Provare a bere un bicchiere di acqua o una tisana quando inizia a manifestarsi.
- Soddisfare la fame con qualcosa di sano, come frutta fresca, frullati, yogurt o frutta secca.
Come combattere la fame nervosa
Combattere l’emotional eating presuppone di riuscire a contrastare i sentimenti che lo provocano. Inutile ricorrere a rimedi farmacologici o a prodotti per bloccare la fame nervosa se non si sanno gestire le emozioni senza ricadere nelle tentazioni gastronomiche. Ed allora, prima di aprire lo sportello del frigo, provate a riflettere.
- Vi sentite soli o depressi? Chiamate un amico o un familiare con il quale poter parlare liberamente.
- Vi sentite ansiosi? Andate a fare una camminata veloce o ad allenarvi, magari saltando la corda.
- Vi sentite annoiati? Distraetevi guardando un film, leggendo un libro, portando fuori il cane.
Fame nervosa, cosa mangiare?
Cosa mangiare per placare gli attacchi di fame nervosa? Ci sono cibi che riescono ad appagare il senso di fame più di altri, e sono quelli ricchi di fibre, che ci fanno sentire pieni e riducono l’appetito come frutta, verdura e cereali integrali. Un trucco utile sta nell’iniziare i pasti con una porzione di insalata o di verdure crude, come sedano e finocchi. Prediligete piatti ricchi di liquidi come minestre e zuppe, che sono più “voluminosi” una volta nello stomaco. Infine, via libera agli snack proteici, che sono più lenti da digerire.
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