Paste di meliga
Le paste di meliga sono un dolcetto a base di farina di mais fioretto, come previsto dalle ricetta originale piemontese, inoltre erano il dolce preferito di Cavour per il dopo pasto
Le paste di meliga sono un dolcetto a base di farina di mais fioretto, come previsto dalle ricetta originale piemontese, inoltre erano il dolce preferito di Cavour per il dopo pasto
Le paste di meliga sono una ricetta della tradizione piemontese, in particolare della zona di Cuneo e di Mondovì, e sono dei deliziosi frollini al burro a forma di piccola ciambella fatti con farina di mais e farina 00, da gustare con zabaione, moscato dolce o anche semplicemente con un caffè.
Secondo la ricetta originale piemontese, le paste di meliga sono nate da una situazione di difficoltà con un raccolto del grano scarso: per sopperire alla mancanza, si mischiava la farina di mais (meliga o melia in dialetto) con la farina 00, e fu così che nacquero questi biscottini amati da Cavour, che pare terminasse ogni pasto con due paste di meliga e un bicchierino di barolo chinato.
Per una versione senza glutine potete sostituire la farina 00 con una miscela di farina senza glutine o farina di riso, mantenendo così la farina di mais fioretto che è naturalmente adatta ai celiaci.
In una ciotola mescola insieme la farina di mais fioretto, la farina 00, un pizzico di sale e lo zucchero semolato.
Aggiungi il burro tagliato in pezzi e la scorza di limone e mescola per amalgamare bene il tutto.
Unisci uova e tuorlo e mescola ancora il tutto, finché avrai un impasto cremoso e omogeneo, poi trasferiscilo in un sac-à-poche con un beccuccio a stella.
Preriscalda il forno in modalità statica a 180 °C.
Metti un foglio di carta da forno o un tappetino in silicone per il forno in una teglia, poi con il sac-à-poche forma delle piccole paste rotonde direttamente in teglia e continua fino all'esaurimento di tutto l'impasto.
Inforna i biscotti e cuocili per 17 minuti, finché le paste di meliga saranno ben dorate.
Sforna i biscotti e lasciali raffreddare su una gratella, poi servili o conservali in una scatola di latta o in un contenitore di vetro per massimo 5 giorni.