Come fare la frittura, trucchi e consigli
Come ottenere un frittura croccante, dorata e asciutta ed i consigli utili sulla temperatura, il tipo di olio e la preparazione degli ingredienti da friggere.
Come fare la frittura? Ricorrendo ai trucchi e ai consigli che trovate di seguito friggere non sarà mai stato così facile. Si dice che qualsiasi cibo, fritto, sia più buono. Basti pensare al fritto misto di pesce, a quello all’italiana, alla frittura di paranza, ma anche ad arancini e panelle, alle cotolette o alle frittelle, per notare un immediato aumento dell’acquolina. Volete approfondire l’argomento? Ecco, di seguito, come friggere melanzane, franceschini, fiori di zucca e tanto altro in maniera impeccabile.
Come fare una frittura perfetta
Ottenere un fritto croccante e asciutto non è così semplice come si pensa. Friggere è una vera arte, che richiede accorgimenti e la valutazione di alcuni fattori, dall’alimento alla scelta della farina (se la si usa), dal tipo di olio alla sua temperatura e così via. Ecco, passo per passo, tutti i suggerimenti utili per fare una frittura croccante, asciutta e leggera a prova delle migliori friggitorie.
Quale grasso usare per friggere
I grassi esistenti sono numerosi, ma ce ne sono alcuni più indicati di altri per la frittura. Si tratta, innanzitutto, dell’olio di oliva: grazie al suo alto punto di fumo è il più consigliato. E’ perfetto per le preparazioni salate, meno per i dolci in quanto rilascia un sapore abbastanza forte. In sua vece, anche per il gusto più delicato, si usa l’olio di arachide. Qualcuno, specie per le cotolette, utilizza il burro (si predilige però quello chiarificato che consente di friggere ad alte temperature senza scurirsi e, di conseguenza,senza bruciacchiare gli alimenti). C’è, infine, lo strutto (raffinato), responsabile di una buona croccantezza ed un colore dorato.
A che temperatura si frigge
E’ il Ministero della Salute, in una sua circolare, a stabilire (relativamente all’ambito della ristorazione) che non bisognerebbe superare la temperatura di 180°C durante la frittura (fatta, ovviamente, con grassi adatti al tipo di alimento). E difatti, la temperatura ideale per ottenere un buon fritto in casa è di 176°C. Ricordate che il punto di fumo degli olii vegetali più utilizzati sono 160°- 210°C (varia in base all’acidità) per quello di oliva extravergine; 160 per l’olio di oliva; 180 per l’olio di arachidi e 220°C per quello di semi di girasole.
Quali alimenti si possono friggere
Si può friggere praticamente di tutto. Le ricette di fritto più allettanti sono sicuramente quelle di pesce, che è delizioso anche in tempura. Ci sono poi i fiori di zucca, ripieni e non, ed anche la carne, che fritta diventa irresistibile (basti pensare ai chicken nuggets). Ma che ne dite dei più famosi street food come arancini, panelle e supplì? Ottimi sono lanche la pizza fritta, i panzerotti e, direttamente dalla cucina regionale, sia lo gnocco fritto che le frittatine di pasta. Non dimentichiamo i idolci (quelli tipici del periodo di Carnevale in particolar modo) come i krapfen o bomboloni, le zeppole, le chiacchiere.
Come preparare i cibi per la frittura
Prima di essere fritti, i cibi devono essere adeguatamente preparati. Innanzitutto è preferibile non friggere gli alimenti congelati appena tirati fuori dal freezer. Fateli prima scongelare e poi raffreddare in frigo per una ventina di minuti. Il freddo, difatti, è un ottimo alleato della frittura in quanto fa sì che l’acqua evapori velocemente e che la formazione della crosticina sia impeccabile. Altro accorgimento è quello di asciugare gli alimenti. Che si tratti di patate, gamberi o pollo, è bene non immergerli in olio bollente da bagnati.
Quale attrezzatura per friggere?
Anche la parte relativa agli utensili non deve essere lasciata al caso. Si consiglia di friggere in un tegame di qualità che abbia il fondo spesso. Non è indispensabile, dunque, ricorrere a delle friggitrici ad uso domestico, a meno che non si abbiano grandi quantità di alimenti da cuocere. Non dimenticate le pinze per prelevare gli alimenti (incandescenti) dal tegame. In alternativa si può utilizzare una comune schiumarola.
Consigli per una frittura sana
- Il primo e più importante consiglio è quello di non riutilizzare l’olio già usato per friggere (fatta eccezione per le patate, un alimento considerato poco inquinante). Il suggerimento è tuttavia quello di non fare raffreddare l’olio prima di utilizzarlo nuovamente.
- E’ preferibile fare cuocere gli alimenti completamente immersi nell’olio. In questo modo, risulteranno leggeri e più digeribili.
- In mancanza di un termometro da cucina, per capire se l’olio abbia raggiunto la giusta temperatura basta mettere all’interno del tegame un pezzetto di pane. Se torna in superficie sfrigolando allora è pronto.
- E’ bene friggere pochi pezzi per volta per evitare di fare abbassare la temperatura dell’olio e, di conseguenza, ottenere un fritto unto e morbido. I pezzi dovrebbero avere una grandezza uniforme, per garantire una cottura impeccabile.
- Il tempo di cottura previsto per la frittura non deve essere prolungato: in genere non dovrebbe superare i 20 minuti.
- Friggete alimenti perfettamente asciutti per evitare schizzi di olio.
Come fare un fritto croccante e asciutto
Un fritto croccante ed asciutto si ottiene mettendo in pratica le regole appena elencate. Ma anche non spolverando gli alimenti con il sale o spezie. Innanzitutto, in quanto queste andrebbero ad alterare gli acidi grassi e provocherebbero la formazione di sostanze tossiche. E poi perché il sale fa sì che l’acqua, dall’interno del cibo arrivi all’esterno rallentando la creazione della crosticina. Salate il fritto solo una volta scolato.
Oltre che friggere gli alimenti al naturale, si può ricorrere alla pastella per fritture, che è ottima per le verdure; alla farina, specie quella di mais, che regala una croccantezza incredibile, e alla panatura con pangrattato, particolarmente indicata per le cotolette ma anche per le verdure gratinate.
Come mantenere il fritto caldo e croccante
Non basta saper friggere se poi sbagliamo il metodo di conservazione degli alimenti. Man mano che li scoliamo, questi, vanno messi all’interno del forno caldo ma spento. Lo sportello, invece,, va tenuto aperto. Ciò fa sì che i cibi si mantengano croccanti ed asciutti, ovvero non si ammoscino o inumidiscano vanificando i nostri sforzi. E, soprattutto, non vanno coperti con carta assorbente o stagnola: il vapore sprigionato all’interno li farebbe ammorbidire.
Come eliminare la puzza di frittura in casa
Mangiare polpette, fish and chips e frittelle è bello, la puzza di frittura in casa un po’ meno. Come eliminarla? I cosiddetti rimedi della nonna sono tanti. C’è chi suggerisce di immergere nell’olio bollente una fettina di mela e chi, invece, preferisce preparare un infuso a base di scorza di arancia e limone, cannella e spezie profumate per inondare la cucina di un profumo fresco e contrastare la puzza. Si può optare anche per delle foglie di alloro.
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