Come fare i germogli in casa, i consigli di coltivazione
Tutto quello che riguarda i germogli: di soia, di lenticchie, di riso, ecco come gestire la germinazione in casa senza particolari attrezzature.
Come fare i germogli in casa? La primavera, e la conseguente natura che si risveglia, ci porta ad interessarci all’argomento andando alla ricerca di consigli di coltivazione efficaci. Qualcuno di noi si ricorderà sicuramente di esperimenti fatti da bambino – a scuola o a casa – consistenti nel mettere un fagiolo o una lenticchia all’interno di un batuffolo di cotone umido, e di attendere qualche giorno per assistere alla magia. Ovvero alla nascita di un piccolo germoglio facente capolino dal suo rifugio. Ebbene, fare germogliare i semi, i cereali o i legumi in casa è semplice come allora, ma per ottenere ottimi risultati, bisogna mettere in pratica piccoli accorgimenti.
Perché fare i germogli in casa
Innanzitutto per appagare il proprio pollice verde: si tratta dell’alimento più semplice che si possa coltivare in casa. Inoltre, sono economici e gustosi, e facilmente gestibili da chiunque. Ancora, sono caratterizzati da altissimi contenuti di sostanze benefiche ed hanno degli importanti valori nutrizionali. Ad esempio, i legumi germogliati mantengono inalterati i macronutrienti, ma aumentano enormemente il contenuto di vitamine e minerali. Ancora, sono altamente digeribili. Se si hanno problemi con soia o cereali, si può sempre provare a farli germogliare: potrebbero stupirci positivamente non infastidendo il nostro intestino.
Come fare i germogli in casa?
Si tratta di un’operazione semplicissima, a prova di bambino, che non richiede alcuna particolare attrezzatura nonostante in commercio esistano dei germogliatori professionali sui quali si possa fare affidamento. Ma, se vi state approcciando adesso, perché non iniziare semplicemente con quello che avete in casa?
Elenco dei germogli commestibili
E’ bene sapere che, per germogliare, semi, cereali e legumi non hanno bisogno di luce diretta, né di molto spazio, o troppa attenzione. Praticamente fanno tutto da soli. Ovviamente, però, da qualche parte bisogna pure cominciare. Quali semi per fare i germogli? Si possono fare germogliare direttamente a casa, e quindi senza avere a disposizione un orto, i seguenti germogli:
- Cereali: riso, grano, farro, orzo, frumento, segale, quinoa, amaranto, avena, miglio.
- Legumi: lenticchie, soia, ceci.
- Semi di piante: erba medica, crescione, ravanelli, broccoli.
- Semi oleosi: lino, sesamo.
Quelli che vengono fuori dai quanto appena elencato, sono tutti germogli da mangiare, dei quali approfittare in quanto ricchissimi di proprietà.
Autoproduzione di germogli, consigli utili
Durante tutto il processo, è necessario mantenere delle condizioni igieniche adeguate in quanto, l’elevata umidità della quale i semi necessitano, è anche una condizione favorevole alla proliferazione dei batteri. Quindi, prima di iniziare, ecco alcuni passaggi e regole da seguire.
- Utilizzare contenitori puliti ed igienizzati.
- Sciacquare accuratamente i semi prima di iniziare il processo.
- Cambiare l’acqua di germinazione ogni giorno.
- Lavare benissimo i germogli prima di mangiarli.
Ciò premesso, fare i germogli commestibili in casa è molto semplice e relativamente veloce. Le uniche cose che ci servono sono i semi, appunto, ed un barattolo di vetro con una garza (o, in alternativa, una borsa per la germinazione). Potete anche acquistare alcuni accessori ad hoc su Amazon, come ad esempio il barattolo germogliatore in vetro, un altro modello di germogliatore nel barattolo in vetro ma anche un elettrodomestico come il germogliatore di semi con termostato.
Tra i germogli più comuni dai quali partire ci sono quelli di soia e le lenticchie. Ecco come procedere:
- Scegliere i semi (i cereali o i legumi di turno) lavarli benissimo e più volte, per eliminare ogni più piccola traccia di sporco.
- Metterli a bagno in acqua fredda per almeno 12 ore (tutta la notte, insomma). Per ogni bicchiere di ingrediente, calcolate 3 bicchieri di acqua.
- Lavarli nuovamente, scolarli, e metterli in un barattolo di vetro perfettamente pulito.
- Coprire il barattolo con una garza (non utilizzare il tappo) e fissarla bene, magari con un elastico.
- Lasciare riposare i semi così, in modo che l’acqua possa fuoriuscire e gli stessi possano respirare.
- Adesso non resta altro da fare che attendere, ci vorranno dai tre ai cinque giorni per vedere i primi germogli spuntare.
- Una volta pronti, trasferite il barattolo in un luogo esposto ai raggi del sole, in modo che, attivandosi la clorofilla presente al loro interno, assumano il colore verde.
- A questo punto, conservateli in un contenitore chiuso ermeticamente con alla base della carta da cucina, quindi in frigo.
- Prima di usarli, sciacquarli accuratamente.
I germogli fatti in casa sono pericolosi? Assolutamente no, ma solo se si sono scrupolosamente seguite tutte le raccomandazioni appena elencate.
Come fare i germogli di soia in casa
I germogli di soia sono caratterizzati da un sapore particolare e da una consistenza croccante. Li troviamo spesso protagonisti della cucina asiatica. Contengono isoflavoni (che aiutano a prevenire l’accumulo di colesterolo nelle arterie) e proteine vegetali facilmente digeribili, potassio e magnesio. Per farli germogliare in casa è sufficiente seguire le indicazioni che trovate sopra.
Come fare i germogli di lenticchie in casa
Anche le lenticchie, per germogliare, non hanno bisogno di altro che di essere trattate come descritto sopra. Possono essere utilizzate quelle comuni, che troviamo al supermercato, ma dobbiamo accertarci che siano bio per non incorrere in rischi per la salute.
Come capire se i germogli sono pronti?
I germogli sono pronti per il “raccolto” quando la copertura dei semi cade o viene via durante il risciacquo. Prima di consumarli, vanno sciacquati accuratamente un’ultima volta in acqua per rimuovere eventuali involucri rimasti. Prima di essere consumati, tuttavia, vanno posti alla luce solare diretta, affinché diventino verdi. A questo punto possono essere gustati.
Quanti germogli si possono mangiare al giorno?
I germogli, lo ricordiamo, possono contenere una quantità di vitamine e sali minerali maggiore fino a 100 volte rispetto al seme dal quale derivano. Si possono consumare freschi in insalata o cotti, magari a vapore, per mantenere inalterati i benefici per la salute. Si possono assumere 1 o 2 cucchiai di germogli freschi al giorno.
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