Seppia

La seppia, i suoi valori nutrizionali, gli usi in cucina e come si utilizza il suo famoso inchiostro, ingrediente sfizioso di pietanze prelibate.

Seppia

Mollusco tipico del mar Mediterraneo, la seppia si riconosce subito: ha una forma allungata ed è dotata di tentacoli. Non solo: si caratterizza per la sua conchiglia, nota come “osso di seppia”, ed una ghiandola che secerne il liquido nero – il classico inchiostro noto come nero di seppia –  che circonda le uova. Deliziosa in ricette più o meno semplici – la seppia è ottima ripiena, alla griglia, in umido con piselli – scopriamone i valori nutrizionali e gli usi in cucina.

I valori nutrizionali delle seppie

Le seppie apportano 79 calorie su 100 grammi. Fonte di proteine di alto valore biologico, il loro periodo migliore è tutto l’anno, ad eccezione dei mesi estivi. Povera di calorie e adatta ad una dieta dimagrante, la seppia contiene 112 mg di colesterolo ma è ricca di vitamine A, D, B1 e B12, sali minerali e fibre. Tra le proprietà legate al mollusco, quella di favorire la salute delle nostre ossa e la concentrazione. Mantiene ottimale anche la vista.

Ricette con le seppie

I modi per cucinare le seppie sono diversi, alcuni si riconducono alla cucina regionale, altri uniscono la penisola, da Nord a Sud. La seppia ripiena, ad esempio, è un must. Si può farcire in una serie infinita di modi risultando ogni volta un secondo piatto di pesce delizioso. Le seppie con i piselli costituiscono una ricetta immancabile sulle tavole degli italiani, così come le seppie in umido, quelle gratinate, al limone o cotte semplicemente in padella. Ma una delle migliori cotture di tale mollusco è senza dubbio la seppia arrostita sulla piastra, che va condita con olio, succo di limone e prezzemolo fresco, nulla di più.

Nero di seppia, le ricette sfiziose

Il nero di seppia rappresenta un ingrediente ricercato in cucina: lo si può utilizzare in numerosi primi piatti. Tra questi, da non sottovalutare sono gli spaghetti al nero di seppia, il risotto, le busiate (tipico formato di pasta siciliano), ma anche gli arancini, gli gnocchi di patate e non solo. Si può unire a piacere anche all’impasto di pane, pizza e altri prodotti da forno.