Tagliere

Il tagliere è uno degli accessori più usati in cucina: è un’ottima superficie protettiva per schermare il banco della cucina quando si affettano gli ingredienti. Solitamente è realizzato in legno o plastica, ma può essere anche in vetro o marmo.

I taglieri in vetro e marmo sono meno usati rispetto a quelli classici in legno o a quelli in plastica, visto che i materiali troppo duri possono danneggiare la lama del coltello durante il taglio.

Tipi di tagliere

Esistono taglieri di varie sagome e dimensioni: solitamente sono di forma quadrata o rettangolare, ma possono anche essere rotondi.
Alcuni taglieri sono disegnati per ottimizzare lo spazio in cucina, altri sono abbastanza grandi ed estesi da coprire i lavelli e i piani cottura per aggiungere spazio extra al piano di lavoro. Se lo spazio a disposizione è poco, infatti, possono essere disegnati taglieri estraibili su misura, in modo da poter scorrere tra i cassetti una volta finito di usarli.
I più recenti spesso riportano lungo i bordi le misure in modo da tenere sempre d’occhio le dimensioni di ciò che si sta tagliando. Infine, alcuni modelli di tagliere sono dotati di piedini antiscivolo per evitare che si spostino durante l’uso.

Controllare la contaminazione degli ingredienti

I taglieri in plastica sono i più usati dagli chef perché permettono di non danneggiare i coltelli, possono essere puliti facilmente e possono essere classificati per colore in base agli ingredienti a cui sono destinati, diminuendo notevolmente il rischio di contaminazione del cibo.

Questa è la classificazione più diffusa usata nei ristoranti:

• tagliere rosso: destinato a carne cruda come manzo e maiale;
• tagliere blu: utilizzato per il pesce crudo;
• tagliere giallo: usato per la carne bianca cruda come il pollo (molto importante per prevenire l’espansione della salmonella);
• tagliere verde: è destinato alla preparazione di frutta e verdura;
• tagliere bianco: per i latticini e il pane;
• tagliere di altri colori: solitamente impiegato per carni già cotte.