Cannello da cucina
Non solo creme brulèe: il cannello da cucina, i tanti possibili utilizzi di uno strumento utile e versatile come pochi e le alternative da tenere a mente.
Il cannello da cucina, lo avrete sentito nominare, è uno strumento più o meno professionale adatto a caramellare la superficie di parecchi dolci. Si caratterizza per una fiamma potente e concentrata, tale da poter essere indirizzata sulla superficie degli alimenti. Utile non solo agli chef, permette di ottenere risultati parecchio interessanti. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
A cosa serve il cannello da cucina
Serve a flambare (ovvero a fare la crosticina) la crema catalana, a fiammeggiare la meringa, a caramellare lo zucchero (di canna). Ma questi, che senza dubbio sono i più comuni, non sono i soli usi che se ne possano fare. Con il cannello, ad esempio, si può fare abbrustolire la pellicina per poi spellare i peperoni, si possono fare scaldare gli stampi dei semifreddi per agevolarne la fuoriuscita, si possono fare fondere i formaggi, tostare i semi oleosi ed ancora bruciare le piume di polli, tacchini e volatili in genere prima di cuocerli.
Alternativa al cannello da cucina
Non tutti possiedono il cannello: cosa usare in alternativa, dunque, per ottenere lo stesso medesimo risultato? Ebbene, per far sì che la creme brulèe di turno raggiunga una crosticina dorata e croccante, si può mettere il dessert in forno caldo, sotto il grill rovente, per 5 minuti. Oppure, si può optare per un coltello dalla lama larga: arroventandola e passandola sopra la preparazione lo zucchero tenderà a sciogliersi caramellandosi. In commercio esiste anche un’apposita piastra per caramellare appartenente alla tradizione spagnola: si tratta di un disco di acciaio dotato di una sorta di lungo manico che va arroventato e passato sopra la preparazione di turno che, così, si caramella in maniera perfettamente uniforme.