Fregola
Formato di pasta tipico, la fregola è costituita da tante piccole palline irregolari: ecco come cuocerla e come utilizzarla in cucina.
Conoscete la fregola sarda? Formato di pasta tipico dell’isola nota per i tanti primi piatti dei quali si rende protagonista, il suo significato cela tanti piccoli e grossolani chicchi pronti a finire in tavola. Nelle ricette con la fregola, tante e gustose, si sposa bene con il pesce (le arselle, in particolar modo), ma anche con le verdure prestandosi a preparazioni vegetariane che piacciono a tutti. Dalla cottura agli usi in cucina, ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Cos’è la fregola?
La fregola è costituita da piccole palline di grano duro impastato con acqua. Una volta preparate -rigorosamente a mano – vengono tostate in forno prima di essere utilizzate. La somiglianza con il cous cous è notevole, ma da questo la fregola differisce in un quanto a dimensioni ed irregolarità della forma. Il suo nome avrebbe un’origine latina: deriverebbe da ferculum, il cui significato è briciola.
La cottura della fregola
La cottura della fregola dipende dalla ricetta nella quale si vuole utilizzare. Si può usare come un comune formato di pasta e quindi lessare, scolare e condire a piacere; si può cuocere in brodo dando vita a minestre deliziose; si può fare risottata e cuocere, quindi, come il riso, unendo il liquido un mestolo alla volta mentre si mescola per farlo assorbire fino a cottura completata.
Le ricette con la fregola
Tra le ricette con il pesce non possiamo non iniziare che da un classico, ovvero la fregola con le arselle, primo gustoso diffusamente realizzato in tutta l’Isola. Sfiziosa è anche con le cozze, alle vongole o con i frutti di mare in genere. Per quanto riguarda le ricette vegetariane, la fregola con verdure accontenta anche i vegani. Se al pomodoro rimane un evergreen, la fregola e salsiccia rappresenta una ricetta tradizionale sarda apprezzata in tutta la penisola.