Aceto di vino bianco
L’aceto di vino bianco non è soltanto un condimento utile per le insalate o per chi è a dieta, ma si presta anche ad altri usi in cucina.
L’aceto di vino bianco, ingrediente piuttosto versatile, costituisce un condimento parecchio utilizzato in cucina nonostante tra i suoi diversi usi spicchino quelli in campo cosmetico – specie sui capelli – e casalingo – molti lo usano insieme al bicarbonato per pulire, disinfettare e in lavatrice.
Aceto di vino bianco, cos’è e come si ottiene
L’aceto di vino bianco è un liquido di colore giallino e di sapore acidulo. Tutti ce l’abbiamo in cucina, ma forse non tutti sappiamo come effettivamente si produca. Tale condimento si ottiene a seguito della fermentazione acetica del vino grazie all’azione degli acetobacter, batteri capaci di ossidare l’alcol etilico all’interno del vino stesso. Dell’aceto esistono diverse varianti: l’aceto di vino rosso e quello di mele sono le più comuni.
Come si fa l’aceto di vino bianco in casa
Forse non tutti lo sanno, ma è possibile fare l’aceto di vino bianco in casa. Per ottenerlo bisogna partire da un vino bianco di qualità e con gradazione inferiore ai 12 gradi. La prima fase consiste nel favorire la formazione della cosiddetta madre. Si tratta di uno strato che va a formarsi sulla superficie del vino e la cui comparsa è innescata dalle colture dei batteri dell’aceto. Questi ultimi si possono acquistare, ma un metodo casalingo consiste nel ricorrere ad un pezzetto di pasta madre lievitata insieme ad un cucchiaio di aceto da aggiungere al vino. Una volta che sulla superficie di quest’ultimo – posto in un contenitore dall’imboccatura larga – si sarà formata la madre, basterà trasferirlo in un luogo fresco e buio ad una temperatura mite per circa 20 giorni, quindi filtrare il liquido e conservare l’aceto in una bottiglia di vetro.
Differenza tra aceto di vino rosso e bianco
Entrambi caratterizzati da un sapore acido, le differenze nutrizionali tra l’aceto di vino rosso e quello bianco sono minime, in quanto le calorie sono davvero molto simili. La differenza principale tra i due sta nell’uva utilizzata per produrre il vino dal quale provengono, ed in particolare dal suo colore.
Proprietà dell’aceto bianco
Le proprietà dell’aceto di vino bianco sono diverse. Povero di calorie – ne contiene 19 su 100 ml – è il condimento ideale per chi è a dieta e vuole limitare il consumo di grassi. Tra le sue virtù, c’è anche quella di aumentare il senso di sazietà. Non contiene colesterolo ed è in grado di rafforzare il sistema immunitario grazie al contenuto di antiossidanti.
Usi in cucina dell’aceto di vino bianco
Gli usi in cucina dell’aceto di vino bianco sono molteplici. Il primo e più comune è il suo utilizzo quale condimento di insalate, di verdure e di ortaggi in genere. Tra le ricette con aceto di vino bianco, viene ampiamente utilizzato anche per preparare pietanze in agrodolce, la giardiniera, i sottaceti e le salamoie per la conservazione in vasetto di numerosi alimenti.
Non solo: è utile per eliminare dalle mani l’odore del pesce o delle cipolle e, se aggiunto all’acqua di cottura di broccoli, cavolfiori ed ortaggi della stessa famiglia, contribuisce a ridurre il cattivo odore in cucina.
Come sostituire l’aceto di vino bianco
Le alternative all’aceto di vino bianco in cucina sono diverse, specie a seconda della pietanza. Nelle insalate, ad esempio, può essere sostituito con l’aceto di mele o con quello balsamico così come in alcuni contorni di verdure. Anche il succo di limone può costituire una valida alternativa all’aceto di vino, sia nel condimento di verdure crude e cotte che nelle marinature o nei carpacci. Alla salsa di soia si può ricorrere, infine, in secondi piatti a base di carne e pesce, specie quelli di ispirazione orientale.