Vermouth
Il vermouth è un vino aromatizzato a base di erbe, aromi e vino bianco. Di origine piemontese, è fondamentale per Martini e Negroni.
Il vermouth è un vino aromatizzato di origine torinese: viene ottenuto grazie all’unione di vino e aromi di vario genere tra cui piante (l’assenzio maggiore è uno degli ingredienti principali), fiori, frutti e radici ed è tipico di aperitivi e cocktail dolci come il Martini, il Manhattan e il Negroni. Viene chiamato anche vermut, e, in piemontese, vèrmot.
Trattandosi di una bevanda relativamente recente sono disponibili molte informazioni sulla sua storia: è stato inventato a Torino nel 1786 dal distillatore torinese Antonio Benedetto Carpano e la sua creazione va di pari passo con la nascita dell’usanza dell’aperitivo.
Caratteristiche e tipi di vermouth
La gradazione alcolica del vermouth va dal 16% al 22%, l’equilibrio tra gli ingredienti deve presentare almeno un 75% di vino bianco e devono necessariamente essere incluse piante della famiglia delle artemisie, tra cui appunto l’assenzio maggiore.
È possibile classificare il vermouth in base al colore (vermouth rosso, bianco e rosato) e al gusto in base alla quantità di zucchero presente (si va dal dolce, al vermouth dry o secco, all’extrasecco e al chinato).
Il vermouth va servito sempre freddo (12 gradi) e si può bere sia liscio che accompagnato da un cubetto di ghiaccio; non mancano inoltre le ricette per incorporarlo in cocktail di tutti i generi come il Martini, l’Americano o il Negroni sbagliato.
Valori nutrizionali del vermouth
Il vermouth è una bevanda alcolica e in quanto tale va consumato con moderazione. 100 ml di prodotto contengono circa 121 calorie, classificandolo come un alcolico abbastanza calorico anche per via della quantità di zucchero che lo contraddistingue, soprattutto nelle versioni più dolci.