Fecola di patate

La fecola di patate è un ottimo addensante per salse e creme, ma anche per fondi di cottura di arrosti.

Fecola di patate

Gli usi della fecola di patate in cucina sono molteplici: versatile ed economica, alzi la mano chi non ne tiene un pacchetto in dispensa. Alternativa all’amido, la fecola costituisce un ingrediente dalle diverse virtù. Priva di glutine, è adatta ad un’alimentazione gluten free. Scopriamone gli impieghi e le ricette nelle quali utilizzarla.

Cos’è la fecola di patate

La fecola di patate si presenta sotto forma di polvere bianca apparentemente simile alla farina, dalla quale differisce per la consistenza impalpabile. Si ottiene a seguito di macinazione delle patate essiccate. Ed altro non è che, appunto, l’amido estratto dai tuberi della pianta della patata.

Calorie e valori nutrizionali della fecola di patate

La fecola di patate contiene 357 calorie per 100 gr. In quanto ai suoi valori nutrizionali, non sono poi così degni di nota: poche proteine e minerali, niente grassi né glutine. Ciò la rende adatta a chi soffre di celiachia, e in effetti, specie insieme alla farina di riso, viene particolarmente utilizzata nella realizzazione di dolci gluten free.

A cosa serve la fecola di patate

Come anticipato, gli usi in cucina della fecola di patate sono vari. In via generale serve a rendere più soffici i dolci da forno. Inoltre, svolge funzione addensante sia nella realizzazione di molte salse che di creme (dolci e salate), di zuppe e vellutate di verdura, di fondi di cottura e nei dolci al cucchiaio. Infine, la fecola di patate può sostituire le uova nei dolci – utilizzatene 2 cucchiai per ogni uovo – e vi si può ricorrere per fare gli gnocchi di patate.

Come sostituire la fecola di patate

La fecola di patate si può sostituire con un qualsiasi altro amido. L’alternativa più conosciuta è probabilmente la maizena, ma anche l’amido di riso e quello di frumento si rivelano all’altezza in numerose preparazioni, in quanto svolgono azione simile. In casi estremi, la fecola di patate si può sostituire con la comune farina 00.

La fecola di patate fa male?

Molti si chiedono se la fecola di patate faccia male. In realtà, così come vale per tutti gli alimenti, anche per questa vale la regola delle quantità. E, considerato che in genere non se ne utilizzi più di un paio di cucchiai per preparazione, possiamo affermare che no, la fecola di patate non fa male. Lo stesso discorso vale per la fecola di patate scaduta. Neanche questa, se ben conservata, può fare male e, anzi, può essere utilizzata anche oltre la data riportata sulla confezione.

La fecola di patate nei dolci

Come è facile dedurre, la fecola di patate si unisce all’impasto dei dolci quando si vuole conferire loro una maggiore morbidezza. Si può unire indistintamente a torte, plumcake, ciambelle e muffin. Ma anche nella creme in genere e nella pasticcera in particolare. La fecola di patate si può usare, infine, nei budini, nel biancomangiare e nei dessert al cucchiaio in genere.

Fecola di patate, le ricette salate

Tra le ricette salate con la fecola di patate spicca quella degli gnocchi, nei quali vi si ricorre al posto della farina. Si usa anche per addensare le vellutate al posto, ad esempio, della panna; ad addensare il fondo di cottura degli arrosti e come sostituta delle uova. Si può usare, ancora, nell’impasto dei plumcake e dei pancake salati, nel ripieno delle torte di riso ed in tante altre preparazioni.

Come fare la fecola di patate

Forse non tutti lo sanno, ma la fecola di patate si può anche fare in casa. Procedete così:

  • grattugiate le patate con una grattugia dai fori larghi;
  • mettetele in una bacinella a bagno in acqua fredda e fatele riposare per un’ora;
  • scolatele senza buttare via il liquido e fatelo passare attraverso un colino;
  • si depositerà sul fondo un liquido biancastro, questo va recuperato buttando via l’acqua in eccesso aggiungendo man mano acqua e mescolando fino ad ottenere un composto perfettamente bianco;
  • prelevatelo e mettetelo ad essiccare.

Fecola di patate o amido di mais?

Molti si chiedono se sia meglio l’uno o l’altro. In realtà dipende dal risultato che si intende perseguire. Iniziamo col dire che in alcuni casi è la scelta obbligata, specie in caso di celiachia: a differenza dell’amido, infatti, la fecola di patate non contiene cereali. Inoltre, questa regala dolci morbidi e fragranti a differenza di quanto si ottiene con l’amido, con il quale vengono fuori più asciutti.