Frutto della passione

Tutto sul frutto della passione o maracujà: benefici, proprietà, ricette imperdibili e consigli utili su come mangiarlo una volta rigorosamente maturo.

Frutto della passione

Il frutto della passione, la cui pianta è originaria del Brasile, è caratterizzato da un profumo intenso e da una polpa dolce/acidula tempestata da semini. Poco diffuso in Italia, negli ultimi anni ha subito una crescente popolarità, tanto da trovarlo nel menù di parecchi ristoranti protagonista di ricette particolari. Noto anche come maracujà, si raccoglie esclusivamente da maturo. Scopriamone di più.

Proprietà e benefici del frutto della passione

Ricco di vitamine, sali minerali e fibre (grazie alle quali viene favorito il transito intestinale e la salute dell’intestino in genere), il frutto della passione contiene antiossidanti e contribuisce a mantenere corretti i livelli di colesterolo nel sangue. Fonte di vitamina C che rafforza le difese immunitarie, contiene anche vitamina A, che invece migliora la vista. E’ efficace contro la gastrite e la colite. In quanto al contenuto calorico, 100 grammi di frutto contengono 97 calorie.

Quando si raccoglie il frutto della passione?

Non fatevi trovare impreparati: il frutto della passione si raccoglie quando la buccia si presenta raggrinzita e quando sprigiona un profumo gradevole. Basta muoverlo con delicatezza per verificare, al suo interno, l’avvenuta formazione del liquido. Solo in presenza di tali caratteristiche è maturo e gradevole al palato.

Frutto della passione, le ricette imperdibili

Il frutto della passione si presta alla realizzazione di ricette di ispirazione esotica e non solo. E’ ottimo nei secondi piatti di carne e pesce (specie con il salmone). Anche nei primi, tuttavia, regala grandi soddisfazioni: provate sia la pasta che il risotto con frutto della passione. Una purea al frutto della passione può accompagnare anche alcuni contorni di verdure o rappresentare una decorazione accattivante. Ovviamente, la sua massima applicazione la trova nei dolci: si presta a particolari macedonie e marmellate ma anche cheesecake, torte e crostate e dolci al cucchiaio. Si può unire allo yogurt a colazione o si può usare come base per granite, gelati e sorbetti. Non sottovalutate, infine, la mousse al passion fruit come dolce di fine pasto.

Frutto della passione, come si mangia?

Fin qui tutto semplice ma… come si mangia? Già, perché una volta raccolto, non è molto chiaro come approcciarsi al frutto. Ebbene, non va sbucciato ma semplicemente tagliato in due parti, ovvero a metà, con l’aiuto di un coltello mentre la polpa va raccolta con un cucchiaino. A meno che, come accade in diversi paesi, non vogliate succhiarne il contenuto.