Tarocco (tagliapasta)
E’ uno degli utensili da cucina più semplici ma anche più versatili: ecco tutti gli usi ed i possibili sostituti del tarocco (alias tagliapasta).
Il tarocco, utensile particolarmente diffuso in cucina, è un alleato di chi ama impastare pizza e pane. Rappresenta un grande aiuto in quanto si presta a diversi usi specie, comunque, a quello di raccogliere l’impasto mentre lo si lavora e a porzionarlo. In plastica o acciaio – resistente, igienico e lavabile in lavastoviglie – tarocco è sinonimo di tagliapasta (ed in alcuni casi anche raschietto o spatola).
A cosa serve il tarocco
Come anticipato, si presta a migliorare la vita in cucina in diversi ambiti grazie alla sua ampia varietà di usi. Il tarocco nasce con lo scopo di agevolare la lavorazione di impasti ad altra idratazione raccogliendoli, man mano, in modo che non si appiccichino alle mani. Non solo: raccoglie i rimasugli rimasti nella ciotola o sul piano stesso, può essere usato per levigare le creme sulle torte, per stagliare, ovvero per ricavare piccole o grandi porzioni di impasto, come ad esempio gli gnocchi o i panetti di pizza ma anche per tagliare il burro. Alcuni modelli sono dotati di una sorta di righello alla base per permettere un taglio perfetto al mm. Esistono tarocchi più o meno semplici: in plastica resistente e perfettamente lisci o in acciaio inox, spesso dotati di una comoda impugnatura in gomma antiscivolo.
Come sostituire il tarocco in cucina
Il tarocco ha spesso un prezzo irrisorio (quelli in plastica non costano più di un paio di euro). Tuttavia, se non lo si ha in casa, volendolo sostituire si può optare per la paletta rompighiaccio della quale tutti i freezer sono dotati o per una paletta per lasagne. Un tarocco fatto in casa si può provvisoriamente ottenere tagliando il coperchio di una vaschetta di gelato fino a modellare una lastra rettangolare.