Alcool
L’alcool alimentare è ottenuto dalla fermentazione di soluzioni zuccherine e ha vari utilizzi in cucina.
Volendo darne una definizione, l’alcol alimentare – o alcool etilico – noto anche con il nome di etanolo, è un liquido incolore apparentemente simile all’acqua, ma infiammabile e volatile. L’alcool alimentare si ricava attraverso la fermentazione di soluzioni zuccherine: solo questo è adatto al consumo umano. Si distingue per il suo particolare odore e per il sapore che si rivela pungente. L’alcool ha numerosi utilizzi, sia in cucina che non.
Tutti i tipi di alcool
Denaturato, etilico, isopropilico, puro: facendo un giro sul web è facile imbattersi in tanti e diversi tipi di alcool. Facciamo chiarezza per non fare confusione e stabilire quale sia quello per uso alimentare.
Iniziamo con l’alcool denaturato: l’alcool si definisce tale a seguito di un processo chimico definito, appunto, denaturazione, attraverso il quale diventa non commestibile. Il motivo di tale processo è da riscontrarsi nell’esigenza di rendere economico un prodotto largamente utilizzato come disinfettante, altrimenti costoso se base di bevande alcoliche.
L’alcool isopropilico è stato il primo alcool sintetico commerciale: viene utilizzato prevalentemente nelle pulizie domestiche. Serve principalmente per la produzione di acetone.
Con la dicitura alcool puro, infine, si intende una soluzione di etanolo in acqua al 95%.
Quali sono le proprietà dell’alcool
L’alcool è caratterizzato da numerose proprietà. In campo casalingo, ad esempio, si distingue per il fatto di costituire un ottimo solvente, un valido disinfettante e un detergente. Si può usare in cucina, in bagno, sui pavimenti, sui vetri.
Le proprietà in campo alimentare, invece, si esplicano nel suo potere antigelo e nella capacità di aumentare i tempi di conservazione di alcuni alimenti (basti pensare alle ciliegie sotto spirito). L’etanolo viene aggiunto ad alcuni pani confezionati per prevenire la formazione delle muffe. Il grado alcolico dell’alcool è dovuto alla concentrazione di etanolo in esso contenuto.
Alcool come disinfettante: come usarlo
Il potere disinfettante dell’alcool etilico è legato alla sua concentrazione. Esso svolge tale sua azione a 70°: ad una diversa gradazione può essere utilizzato solo come conservante. Dunque, se non si ha la possibilità di lavare le mani con acqua e sapone, si può optare per disinfettanti a base alcolica.
Per disinfettare le superfici, invece (cellulari e computer compresi), si possono utilizzare disinfettanti a base alcolica – caratterizzati da una percentuale di alcool al 75%. Ciò premesso, volendolo utilizzare solo come disinfettante, dal punto di vista economico è più conveniente acquistare l’alcool denaturato che, se non è commestibile, è utile per la pulizia della casa.
Alcool alimentare, gli usi in cucina
Come anticipato, l’alcool è un ingrediente parecchio utilizzato in cucina, più di quanto si pensi. Costituisce la base di numerose bevande alcoliche come il vino, la birra, i liquori, i distillati, gli amari, i cocktail e gli aperitivi. Piuttosto comune è l’alcool puro 96 gradi, generalmente utilizzato nella preparazione di liquori casalinghi come il limoncello, il nocino, il nocciolino, e così via.
Gli effetti dell’alcool a livello nutrizionale non sono degni di nota, anzi: oltre ad apportare un numero di calorie elevato, si deposita nel fegato e sull’adipe. Proprio per tale motivo non è indicato per chi sia a dieta. Inoltre, se assunto in grandi quantità, oltre a provocare sbornie, tende a risultare tossico per l’organismo. Per tale motivo l’acquisto dell’alcool in alcuni Stati, tra i quali l’America, è vietato ai giovani con età inferiore ai 21 anni.
Alcool alimentare: prezzo e dove si compra
Il costo dell’alcool alimentare non è così economico come quello denaturato. Il suo prezzo si aggira sui 15/23 euro al litro. Si può acquistare sia presso i supermercati, nel reparto dedicato a liquori e bevande alcoliche, che presso i negozi specializzati. E’ reperibile, inoltre, anche online, dove la scelta è sicuramente più vasta.