Vino rosso

Il vino rosso è perfetto per accompagnare le carni rosse di manzo, agnello e anatra. Può anche essere utilizzato in cucina come ingrediente, per insaporire salse e sughi, primi piatti e addirittura dolci, ed Inoltre è alla base di numerosi cocktail come il vin brulé e la sangria.

Vino rosso

Il vino rosso è una bevanda alcolica ricavata dalla fermentazione dell’uva. Solitamente viene utilizzato per accompagnare carne rossa come manzo e agnello, ma anche per la selvaggina e l’anatra. Viene molto usato in cucina anche come ingrediente, per insaporire salse per primi e secondi piatti.

La differenza tra il vino bianco e il vino rosso risiede nel metodo tramite il quale vengono prodotti. Il vino bianco può essere ricavato sia da acini d’uva bianchi che rossi: dopo che i chicchi d’uva vengono pressati, infatti, sia la sottile buccia che la polpa vengono rimosse e viene lasciato a fermentare esclusivamente il succo. Per il vino rosso, in compenso, vengono lasciati buccia, polpa e talvolta anche i gambi durante la fermentazione: ciò dona al vino un colore più scuro e un gusto più intenso.

Tipi di vino rosso

Ci sono oltre 10.000 varietà in tutto il mondo di grappoli d’uva: non è un mistero dunque che da tanta abbondanza derivino anche tanti tipi di vino differente! Solitamente il vino viene rinominato in base al tipo di uva utilizzato, come nel caso del Merlot, del Pinot Nero, del Cabernet Sauvignon e del Malbec, oppure a seconda della regione da cui proviene, come la Borgogna e il Chianti. Ogni vino possiede delle determinate caratteristiche che lo differenziano dagli altri, rendendolo unico.

La maggioranza dei vini rossi è ferma, ma ne esistono alcuni tipi leggermente frizzanti.

Livello di dolcezza del vino

Ogni vino, non importa se bianco, rosso o rosè, viene definito in base al suo livello di dolcezza. Durante la fermentazione gli zuccheri naturali presenti nell’uva vengono trasformati in alcol, la parte di essi che rimane viene chiamata “zuccheri residui” ed è proprio quella da cui dipende il gusto del vino. I vini vengono classificati come secchi, abboccati, amabili e dolci:

  • secchi: il residuo di zucchero in questa tipologia di vini rossi è molto basso, il sapore è forte e marcato;
  • abboccati: in questi vini la dolcezza si percepisce appena, ed è dovuta alla quantità di zuccheri residui presente. Sono più corposi e hanno un sapore più complesso rispetto ai vini dolci;
  • amabili: il sapore dolce nei vini amabili è chiaramente percepibile, anche se in maniera delicata;
  • dolci: i vini dolci sono ricchi di zuccheri non fermentati e tendono ad avere un basso contenuto di alcol a meno che non vengano fortificati con alcol, acquavite di vino o mosto per aumentarne la gradazione alcolica. Il Porto è il tipico vino portoghese da dessert, liquoroso, dall’alta gradazione (tra i 18° e i 21°).

Tannino

Il tannino è un composto di origine naturale utilizzato per aggiungere al vino un sentore amaro. Si trova nella buccia, nei semi e nei gambi dei chicchi d’uva: il vino rosso viene fatto fermentare con questi elementi, per questo motivo contiene più tannino, in grado di donargli corposità e fermezza.

Si può trovare anche in altri cibi come il cioccolato fondente, la cannella, le noci e il tea.

Come servire il vino rosso

Il vino rosso viene solitamente servito a temperatura ambiente, in modo da risvegliare il sapore fruttato e permettere a chi lo gusta di percepirne la complessità.

La maggior parte dei vini rossi deve decantare prima di essere bevuta: quest’operazione consente di migliorare la percezione del sapore ed eliminare alcune note amare del vino. Far prendere aria al vino rosso può necessitare dai 30 minuti alle 3 ore.

30 minuti

Zinfandel, Pinot Nero.

1 – 2 ore

Malbec, Garnacha Blend, Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese.

2 – 3+ ore

Mourvèdre/Monastrell, Dão e Douro rossi, Syrah/Shiraz, Nebbiolo.

Come usare il vino rosso per cucinare

Il vino rosso può essere utilizzato per aggiungere corposità a stufati, salse per la pasta, sughi e risotti. La salsa al vino rosso è perfetta per glassare bistecche e arrosti, nel caso di questi ultimi è l’ideale per insaporirli vista la cottura lenta a cui sono sottoposti.

Questi tipi di vino donano un tocco di gusto inaspettato anche ai dessert, ad esempio nel caso delle dolcissime pere cotte affogate al vino rosso.

Infine, si fa un grande utilizzo di vino rosso anche per bevande alcoliche e cocktail che lo vedono come ingrediente principale:

  • vin brulé o vino cotto: il drink perfetto per riscaldarsi nei mesi più freddi dell’anno, viene realizzato con vino rosso aromatizzato grazie a spezie come la cannella e fettine di agrumi come l’arancia;
  • sangria: è il tipico drink spagnolo a base di vino rosso, frutta a pezzetti (mele, arance, pesche), brandy o succo d’arancia e spezie come cannella o chiodi di garofano.

Valori nutrizionali del vino rosso

Il vino rosso presenta circa 85 kcal per 100 grammi di prodotto: un bicchiere grande di vino da 250 ml contiene perciò circa 214 calorie.

L’alcol deve essere consumato con moderazione: la dose raccomandata non deve superare le 14 unità a settimana, e una bottiglia di vino ne contiene in media 10. Va completamente evitato in gravidanza e per i minori di 18 anni.

Consumare vino rosso a fine pasto può avere dei benefici: avendo alti livelli di antiossidanti aiuta a combattere i radicali liberi, e migliora inoltre la circolazione del sangue.