Rabarbaro

Tutto quello che c’è da sapere sul rabarbaro, pianta dagli usi curativi e gastronomici ricca di proprietà benefiche per la nostra salute: scopriamone di più.

Rabarbaro

Il rabarbaro è una pianta dall’aspetto simile al sedano della quale vengono utilizzate radici e rizoma e gettate le foglie, che risultano tossiche. Nonostante in cucina venga utilizzata al pari di un frutto, in realtà è un ortaggio. Il suo periodo coincide con la stagione primaverile. Il suo sapore, piuttosto amaro, viene contrastato ai fornelli con l’aggiunta dello zucchero.

Proprietà e controindicazioni del rabarbaro

Il rabarbaro ha proprietà digestive, depurative e lassative. Contiene sali minerali e vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina K. Tra le controindicazioni, la sua potenziale tossicità: l’acido ossalico in esso contenuto, se assunto in dosi massicce, può provocare tale spiacevole conseguenza. Ne va evitato, inoltre, il consumo durante gravidanza e allattamento.

Rabarbaro: a cosa serve?

Tra i diversi impieghi del rabarbaro nell’ambito della salute, la pianta viene utilizzata con successo per alleviare alcuni sintomi e problematiche. Tra queste, herpes labiale ed emorragie gastriche ma anche disturbi dell’apparato digerente come diarrea, bruciore di stomaco e costipazione. Discreto successo esercita anche nei confronti delle emorroidi.

Ricette con il rabarbaro

Iniziamo col dire che il rabarbaro va consumato previa cottura, la quale contribuisce in parte a ridurre il contenuto di acido ossalico. Tra le ricette più comuni a base di tale ortaggio ci sono la marmellata di rabarbaro, perfetta da gustare a colazione o per farcire crostate e le famose caramelle. Sempre tra i dolci, delizioso è il crumble di rabarbaro, un dessert cotto in forno che si gusta al cucchiaio ricoperto da croccanti e dorate briciole di pasta frolla. Ottimo come digestivo è il liquore al rabarbaro. Ma non sono le sole preparazioni nelle quali possa essere utilizzato: si può usare, ad esempio, per fare un chutney agrodolce di ispirazione indiana che può essere abbinato a secondi piatti di carne o formaggi per deliziosi aperitivi. E’ protagonista, infine, di tisane salutari.