Cioccolato fondente

Il cioccolato fondente è più scuro ed amaro di quello al latte, il suo sapore si avvicina di più a quello originale del cacao ed è molto amato in cucina, sia per torte e biscotti che per abbinamenti inusuali come quello con il peperoncino.

Cioccolato fondente

Gli amanti del cioccolato sanno che è molto difficile farne a meno: amaro e versatile, il cioccolato fondente si presta a ricette di ogni genere in cucina ed è un ottimo snack dolce a fine pasto.

Cioccolato fondente: origine e differenze tra percentuali

Il cioccolato fondente è il tipo di cioccolato migliore da consumare. Come quello al latte viene ricavato dai semi di cacao, ma a sua differenza non contiene latte ed ha un sapore amaro, che può variare in base alla percentuale di cacao contenuta al suo interno: quella raccomandata è almeno del 70%, anche se esistono tavolette contenenti il 100% di cacao. La percentuale minima di cacao per definire un cioccolato fondente è del 43% e, per quanto riguarda quella del burro di cacao, almeno il 28%.

Ecco i tipi di cioccolato fondente divisi per percentuale di cacao:

  • 55-70%: cioccolato fondente, dal colore scuro e lucido;
  • 75%: detto extra fondente, è la percentuale minima da considerare per godere dei suo benefici;
  • 85-90%: detto extra amaro, si avvicina molto alla purezza ed è più scuro dei tipi precedenti;
  • 99-100%: cioccolato extra amaro con una quantità altissima di cacao, molto vicino al sapore originale dei semi di cacao.

Valori nutrizionali del cioccolato fondente

Chi consuma cioccolato fondente, in dosi moderate, non può che fare tesoro di tutti i benefici che questo alimento apporta: è un antiossidante naturale (in proporzione, il doppio del vino rosso!) e abbassa la pressione arteriosa, oltre a migliorare l’umore stimolando la produzione di serotonina. È adatto al consumo da parte di chi soffre di diabete mellito di tipo 2, esclusivamente con percentuali di cacao il più vicine possibile al 100%. Può essere mangiato dai celiaci perché senza glutine e dai vegani visto che non contiene latte (in entrambi i casi è sempre bene controllare gli ingredienti ed eventuali contaminazioni riportate in etichetta), e anche in gravidanza la dose consentita è di 10/15 g.

Come gli altri tipi di cioccolato, è un alimento molto calorico: 100 g di cioccolato fondente contengono 507 kcal, ed è ricco di fibre, carboidrati e zuccheri.

Perciò, se ci si domanda quanto consumarne, è opportuno sapere che la dose migliore è quella che non supera i 10/15 grammi al giorno (equivalenti all’incirca ad una striscia di una tavoletta di dimensioni standard).

Ricette con il cioccolato fondente

La temperatura migliore a cui conservare e gustare il cioccolato “sfuso” è di circa 20°. Il suo utilizzo in cucina copre le ricette dolci più disparate: dalle classiche torte a cioccolatini, biscotti e praline, ma anche wafer, plumcake, profiteroles, ganache, mousse, decorazioni in pasticceria e cioccolata calda. Per il suo sapore amaro si presta bene anche ad accompagnare ricette salate come quella del rombo in crosta di cacao, ma anche ingredienti come peperoncino, cacciagione, carne rossa e verdure dolciastre come melanzane e carote. L’abbinamento con il salato più classico rimane però sempre lo stesso: senza dubbio il celeberrimo pane e cioccolato.