Bacche di sambuco
Bacche di sambuco: tossicità, valori nutrizionali e proprietà terapeutiche di un alimento che crea non pochi dubbi ma del quale sarebbe bene approfittare.
Le bacche di sambuco costituiscono un ingrediente che sta alla base di diverse ricette ed usi in cucina tra liquori e marmellate. Le bacche – che alcuni ritengono velenose – sono caratterizzate da proprietà benefiche da tenere in considerazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo per non correre rischi.
Bacche di sambuco: sono velenose?
C’è un po’ di timore riguardo il consumo del sambuco: alcuni ritengono erroneamente che le bacche siano velenose. In realtà è vero che la pianta è tossica – in quanto contiene un composto i cui effetti sarebbero simili a quelli provocati dal cianuro – ma fanno eccezione fiori e bacche, appunto, purché siano consumate da mature e cotte.
Bacche di sambuco in gravidanza
Tra le controindicazioni legate alla pianta è bene sapere che le foglie ed i fiori della pianta di sambuco possono potenzialmente provocare irritazioni. Per scongiurare ogni possibile rischio per la salute del feto e della futura mamma, è consigliato evitarne il consumo sia in gravidanza che in allattamento.
Bacche di sambuco, proprietà
Ricche di vitamine, acqua e flavonoidi, le bacche di sambuco contengono anche sali minerali e sono ampiamente utilizzate per efficaci rimedi naturali e come integratore naturale. Sono utili, ad esempio, per migliorare la circolazione sanguigna e svolgono anche azione diuretica, digestiva a lassativa. Tuttavia, bisogna ricordare di raccoglierle sempre da perfettamente mature.
Dove comprare le bacche di sambuco
Le bacche di sambuco sono facilmente reperibili presso le erboristerie o i negozi specializzati in alimentazione naturale. Si possono comprare, naturalmente, anche on line, dove la scelta è più vasta e basta un semplice click per riceverle comodamente a casa.
Ricette con le bacche di sambuco
La prima ricetta da provare è senz’altro quella del liquore con bacche di sambuco, da sorseggiare come digestivo e da consumare dopo un periodo di riposo di due mesi dalla preparazione. Deliziosa e particolare è la marmellata di sambuco, che si può spalmare sul pane o utilizzare come ripieno all’interno delle crostate. Altra bevanda piuttosto amata è lo sciroppo di sambuco. La pianta viene ampiamente utilizzata, infine, per la preparazione di infusi e tisane.