Uova di quaglia

Piccole ed intriganti, le uova di quaglia si prestano a ricette ora gourmet, ora tradizionali: come romperle, cucinarle e gustarle.

Uova di quaglia

Le uova di quaglia – ottime sode e fritte – costituiscono un alimento prezioso in cucina. Dal prezzo superiore a quello delle uova di gallina – come è facile immaginare – si prestano a ricette gourmet pronte a solleticare il palato. Dai valori nutrizionali degni di nota, ecco come cucinarle.

Uova di quaglia, valori nutrizionali e proprietà benefiche

Iniziamo dalla nota dolente, il colesterolo: le uova di quaglia ne contengono (seppur di quello “buono”) circa il 60% in più rispetto a quelle di gallina. Fonte di omega 3, vitamine del gruppo B, di vitamina A e D, sono ricche di proteine e povere di carboidrati. In quanto alle calorie, ne contengono 158 su 100 gr. Tra le proprietà benefiche, invece, abbiamo quella esercitata nei confronti dell’anemia (sono fonte di ferro) nei confronti del sistema nervoso grazie al fosforo, e proprietà antiossidanti.

Come cucinare le uova di quaglia

Versatili e gustose, le uova di quaglia sono apprezzate in cucina, specie dagli chef. Date le loro ridotte dimensioni, bisogna fare attenzione alle dosi: in linea di massima, 1 uovo di gallina corrisponde a 5 uova di quaglia. Come cucinarle? Le uova di quaglia sono deliziose strapazzate, sode, alla coque (fatele cuocere per un paio di minuti in acqua bollente) e fritte.

Come rompere le uova di quaglia

Rompere le uova di quaglia non è semplice come romperne una di gallina. Così piccole, non devono però trarre in inganno: sono rivestite da un guscio piuttosto resistente che non si rompe come quello che riveste le uova classiche. Prima di procedere con l’apertura è bene agevolare l’operazione incidendo leggermente il guscio con un coltello con lama seghettata.

Ricette con le uova di quaglia

Per loro natura si prestano a ricette gourmet perfette per occasioni importanti. Tra queste, le ricette per antipasto con uova di quaglia si sprecano: si possono adagiare sulle tartare di carne e pesce, sui crostini, sui blinis e tanto altro. Ciò non toglie che possano anche essere utilizzate nelle più tradizionali ricette, come quelle delle frittate. Possono essere aggiunte alle insalate miste estive, si possono usare per fare una carbonara alternativa, o essere unite all’impasto di torte e biscotti per bambini e adulti.