Possibile Escherichia coli STEC nel formaggio saporito, richiamo del Ministero della Salute
Un lotto di formaggio Saporito è stato richiamato per la sospetta presenza di Escherichia coli STEC, ecco i dati delle forme ritirate dal mercato
La Latteria Sociale di Cividale e Valli del Natisone ha emesso un richiamo per un lotto di “Formaggio Saporito delle Valli” a causa della sospetta presenza di Escherichia coli STEC, un pericoloso ceppo di batteri che può causare problemi di salute.
Il richiamo pubblicato dal Ministero della Salute coinvolge il seguente lotto del “Formaggio Saporito delle Valli”:
Nome del Prodotto: Formaggio Saporito delle Valli
Lotto di produzione: 03/07/2023
Identificativo dello stabilimento: IT 0676 CE
L’azienda ha disposto il richiamo per la sospetta presenza del batterio Escherichia coli produttori di Shiga-tossina STEC sierogruppo O-157, invitando tutti i negozianti a restituire le forme da 6,5 kg circa appartenenti al lotto indicato non ancora vendute, e sollecitando i clienti che dovessero aver acquistato il formaggio proveniente da queste forme a restituirlo in negozio senza consumarlo.
Come indicato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, l’Escherichia coli è un batterio che si trova naturalmente nell’ambiente, in particolare nell’intestino di persone e animali, ma talvolta può causare gravi disturbi gastrointestinali, come nel caso del ceppo dell’Escherichia coli STEC, con sintomi che possono risultare particolarmente gravi nei bambini, negli anziani e nelle persone con il sistema immunitario compromesso.
L’infezione da Escherichia coli STEC può trasmettersi con il consumo di alimenti contaminati, quindi oltre a restituire l’eventuale formaggio Saporito acquistato (se appartenente al lotto richiamato), occorre anche seguire alcune regole di igiene e sicurezza alimentare basilari, come ad esempio lavare le mani dopo aver usato il bagno così come dopo aver toccato animali, igienizzare gli utensili da cucina, lavare frutta e verdura, controllare che gli alimenti siano cotti ed evitare di consumare da crudi alimenti per cui è necessaria la cottura.