Cucchiaio forato
Utile per scolare i cibi, a cos’altro serve il cucchiaio forato? Scopriamo le grandi risorse che si nascondono dietro un comune utensile da cucina.
Il cucchiaio forato appartiene alla categoria degli utensili da cucina (o sarebbe meglio dire posate) dei quali chiunque possiede un esemplare in casa. Spesso lo si acquista in set, insieme alla paletta ed alla schiumarola. Si caratterizza per il fatto di essere dotato, lungo la sua superficie, da uno grande o da tanti piccoli fori. Ma a cosa serve, in realtà?
Cucchiaio forato, a cosa serve?
Il cucchiaio forato – in nylon, acciaio o legno che sia – serve per fare scolare rapidamente il cibo dal liquido nel quale è stato cotto o condito. Da non confondersi con la schiumarola, che invece ha un differente design ed è più indicata per scolare i fritti, il cucchiaio forato risulta più grande della corrispettiva posata e può essere dotato di un unico grande foro (pensato, forse non tutti lo sanno, per “pesare” senza bilancia la dose di spaghetti da buttare in acqua) o da tanti piccoli buchi. In questo caso, è molto utile nell’ambito della cucina molecolare, dove serve in particolar modo a chi voglia cimentarsi nella sferificazione.
Cucchiaio forato per ghiaccio
Un cenno merita anche il cucchiaio forato per ghiaccio che, chi si cimenta spesso nella realizzazione di cocktails per aperitivi con amici, avrà di sicuro. Questo, inserito all’interno del contenitore nel quale si serve il ghiaccio, serve per scolarlo dall’eventuale acqua ed unirlo direttamente nel bicchiere della bevanda di turno.