Clementine
Appartenenti alla grande e variegata famiglia degli agrumi, scopriamo le caratteristiche delle clementine, frutti dolci e dai diversi usi in cucina.
Le clementine, agrumi simili ai mandarini il cui periodo coincide con l’inverno, costituiscono un frutto ricco di proprietà e di benefici per la salute. Dolci e succose, sono in realtà una sorta di incrocio tra arance e mandarini: scopriamone di più.
Proprietà delle clementine e valori nutrizionali
Ricche di vitamina C così come tutti gli agrumi, le clementine contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario regalando una marcia in più contro i malanni di stagione. Disintossicanti, servono anche nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Sono un toccasana per la vista, in quanto contengono sia vitamina A che retinolo e carotenoidi. Contengono poco meno di 47 calorie su 100 grammi e sono ricche di fibre e sali minerali, tra i quali spiccano potassio, magnesio e ferro.
Clementine: usi in cucina e ricette
Le clementine si consumano generalmente fresche come spuntino salutare o a fine pasto. Tuttavia, si usano in cucina nella realizzazione di succhi, sciroppi e marmellate adatte alla colazione o come farcia di crostate. Il loro succo può essere utilizzato per aromatizzare preparazioni dolciarie quali creme ed impasti vari di torte, ciambelloni e muffin. Si possono utilizzare, infine, come base per salse e citronette utili per accompagnare carne e pesce.
Qual è la differenza tra mandarini e clementine?
Nonostante a qualcuno sembrino uguali, in realtà esistono alcune differenze tra mandarini e clementine. Si somigliano nelle dimensioni, è vero, ma non nella forma: le clementine sono perfettamente rotonde e prive di semi, mentre i mandarini, invece sono schiacciati e contengono i semi. Inoltre, il loro gusto è dolce, quello dei mandarini tende all’aspro. Ultima differenza sta nella scorza: le clementine ce l’hanno più rossa e delicata, nei mandarini è più spessa e vira al giallo.