Capperi

I capperi, sotto sale e sotto aceto, sono tipici della cucina mediterranea e siciliana, perfetti per insaporire pasta e pesce.

Capperi

I capperi sono la parte edibile della pianta del cappero, sono diffusissimi nelle zone mediterranee e protagonisti di numerose ricette della cucina italiana, soprattutto quella siciliana: in Sicilia sono riconosciuti come PAT (Prodotto Agricolo Tradizionale) e il cappero di Pantelleria ha ottenuto la denominazione IGP. È possibile consumare anche i frutti del cappero, chiamati cucunci o capperoni, ma è il bocciolo del fiore ad essere il più apprezzato e anche il più comune: si tratta di piccole sfere tondeggianti, di colore verde spento, estremamente sapide e saporite, in grado di modificare istantaneamente il gusto di una ricetta.

La conservazione dei capperi avviene principalmente in due modi:

  • capperi sotto sale o in salamoia: i capperi vengono lasciati per diversi giorni all’interno di barattoli con sale grosso o soluzioni di acqua e sale;
  • capperi sotto aceto: in questo tipo di conserva i capperi rimangono immersi nell’aceto a macerare.

Capperi in cucina: le ricette più diffuse

Prima di utilizzare i capperi è bene lasciarli in ammollo una ventina di minuti nel caso dei capperi sotto sale o di sciacquarli nel caso dei capperi sott’aceto. Quanto alle ricette con i capperi, non c’è che l’imbarazzo della scelta: dai primi piatti come pasta tonno capperi e olive agli spaghetti alla puttanesca, ai contorni come involtini e polpette di ricotta e tonno. Sono uno degli ingredienti fondamentali per dare sapore alla caponata e non mancano mai nei piatti di pesce arrosto e nei calamari ripieni. Infine, non va dimenticato il loro uso decorativo, come nel caso del vitello tonnato o di crostini e bruschette.

Valori nutrizionali dei capperi

I capperi sono poco calorici: 100 grammi contengono 23 calorie circa. Sono ricchi di betacarotene e flavonoidi, dalle proprietà antiossidanti, e vitamina A, C e K.