Arachidi
Le arachidi sono legumi e non frutta secca: crescono sotto terra! Il loro alto contenuto di olio e proteico le rende un buono snack e sono alla base di prodotti molto usati in cucina come l’olio di arachidi e il burro di arachidi.
Le arachidi, note anche come noccioline americane, a differenza delle mandorle e degli anacardi non crescono sugli alberi ma sotto terra: ciò le rende tecnicamente legumi e non frutta secca, anche se comunemente vengono considerate appartenenti a questa categoria.
Sono uno snack molto energetico e, grazie al loro sapore forte, molto popolare: solitamente si trovano in commercio tostate e salate, ma è possibile anche acquistare al naturale, senza sale, o ancora nel guscio che le contiene. All’estero sono molto diffuse quelle che vengono aromatizzate durante il processo di produzione, con un range di gusti che va dalla senape al miele dolce alla salsa barbecue.
Come ingrediente per ricette salate, invece, sono più diffuse nella cucina asiatica, dove vengono usate come decorazione o come nelle salse come la salsa satay, nei noodles, nei piatti di riso, curry e persino nelle zuppe.
Dalle arachidi si ricavano anche due prodotti molto diffusi:
- l’olio di arachidi, noto in cucina per il punto di fumo molto alto;
- il celebre burro di arachidi, perfetto da spalmare su toast e come ingrediente per farciture, dolci e biscotti.
Valori nutrizionali delle arachidi
L’apporto calorico delle arachidi dipende principalmente dal modo in cui vengono trattate e da quali ingredienti vengono aggiunti in produzione: quelle bollite e non fritte hanno prevedibilmente meno calorie. In media, 100 grammi di arachidi al naturale forniscono 567 kcal.
Le arachidi hanno un basso contenuto di carboidrati, perciò sono adatte a chi segue una dieta chetogenica, al tempo stesso contengono molte proteine, fibre e grassi, rendendole ideali come snack per chi soffre di diabete in quanto hanno un indice glicemico basso.
Sono inoltre ricche di folati, vitamina B 6 e vitamina E, e sono naturalmente senza glutine anche se alcune varianti potrebbero essere trattate e di conseguenza non adatte ai celiaci.
L’allergia alle arachidi, in compenso, si differenzia da quella verso l’altra frutta da guscio e ha sintomi ed effetti molto forti: prurito, gonfiore, eczemi, dolore addominale, asma, calo di pressione, diarrea e, nei casi peggiori, attacchi di cuore e shock anafilattico. Per questo motivo è importante rivolgersi al proprio medico anche solo se si sospetta di soffrirne.