Cetrioli sott’aceto
I cetrioli sott’aceto sono un ingrediente spesso presente nei panini con hamburger, nelle insalate di riso o in un buffer all’aperitivo.
Li associamo spesso alla farcia degli hamburger americani: i cetrioli sott’aceto rappresentano una conserva piuttosto apprezzata. Poveri di calorie e quindi adatti anche a chi è a dieta, apportano diversi benefici, anche se non sono paragonabili a quelli dei cetrioli freschi. Ricetta semplice che può essere preparata anche dai meno esperti, realizzarli in casa richiede pochi step. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Benefici dei cetrioli sott’aceto
I cetrioli sott’aceto costituiscono un alimento gustoso ma allo stesso tempo light: contengono, infatti, solo 18 calorie su 100 grammi. Di contro, però, costituiscono un cibo fin troppo ricco di sale, circa 2 grammi per ogni etto. Chi è a dieta può mangiare i cetrioli sott’aceto, ma con moderazione: se il loro contenuto calorico è irrisorio, tendono ad assorbire grassi dai condimenti.
Venendo sottoposti ad un preventivo trattamento per la conservazione, i benefici ed i valori nutrizionali dei cetrioli, come è immaginabile, non sono equiparabili a quelli dell’ortaggio fresco che, come ben sappiamo, viene notoriamente considerato un alimento sano.
Cetrioli sott’aceto: fanno male?
Fanno bene, fanno male… i cetrioli sott’aceto sono spesso al centro di dibattiti controversi. Ciò che è certo, è che non fanno male a prescindere, ma solo in presenza di alcune condizioni, come ad esempio nel caso in cui si sia affetti da problemi intestinali o da reflusso gastroesofageo. Un altro pericolo riguarda le muffe ed il possibile rischio di botulino, ma solo per quanto riguarda i cetrioli sott’aceto fatti in casa.
Cetrioli sott’aceto in gravidanza: si possono mangiare?
Il linea di massima sì, si possono mangiare i cetrioli sott’aceto in gravidanza, così come tutti i sott’aceti in genere, purché si opti per preparazioni industriali che, rispetto a quelle fatte in casa, sono molto più sicure. Una volta aperto il barattolo, i cetrioli sott’aceto vanno conservati in frigo e consumati entro 3 giorni al massimo. Evitate, se possibile, i cetrioli sott’aceto conservati a crudo privilegiando quelli cotti.
Come usare i cetriolini sott’aceto in cucina?
I cetriolini sott’aceto hanno diversi usi in cucina. Oltre che, come anticipato, all’interno della farcia di panini, tramezzini e sandwich, tagliati a fette si possono unire alle insalate, alle insalate di riso, alla pasta fredda e all’insalata russa. Probabilmente, però, il loro utilizzo più diffuso è nell’ambito di stuzzicanti aperitivi misti ed apericene, quando vengono proposti insieme a patatine, arachidi, olive e mignon salati per accompagnare vari cocktail. Un cenno meritano, infine, i cetriolini sott’aceto fritti, che in realtà non sono poi così diffusi.