Cernia

Pesce di mare pregiato che vive, tra l’altro, nel Mediterraneo, la cernia è un alimento sano, ricco di proprietà e valori nutrizionali dei quali approfittare. Dalle dimensioni più o meno notevoli – la cernia gigante è un esempio – ne esistono diverse specie che si distinguono per il colore: tra le più diffuse ci sono la cernia bianca e quella bruna. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Cernia, proprietà e controindicazioni

La cernia è caratterizzata da carni compatte, povere di grassi e altamente digeribili ma ricche di proprietà tra le quali il contenuto di acidi grassi omega 3. Da cotta contiene circa 118 calorie su 100 grammi. Fonte di proteine di qualità, di vitamine del gruppo B (specie la B12) che risultano utili per il buon funzionamento del nostro metabolismo e del sistema nervoso, di fosforo e di potassio, tra le sue controindicazioni c’è la grande quantità di colesterolo.

Tipi di cernia

Anche se la più diffusa nel Mediterraneo è la cernia bruna, non è la sola che si possa pescare in tale mare. Esistono, infatti, almeno altre 6 specie. Queste sono la cernia dorata, la cernia bianca e quella rossa. Più rare, ma non impossibili da reperire, sono invece la cernia di fondale e la cernia nera.

Cernia, le ricette più gustose

Le ricette da poter portare in tavola sfruttando al meglio tale pesce sono diverse: la cernia al sale, ad esempio, è facile ma scenografica. La cernia in umido, invece, un secondo piatto semplice ma gustoso. La cernia al cartoccio, ancora, sfrutta un metodo di cottura sano, leggero e sfizioso. La cernia si può cuocere al forno con patate, in padella con pomodorini, si può fare arrosto o all’acqua pazza. Si può, infine, utilizzare per sughi per la pasta diversi dal solito. Il sugo di cernia alla salentina, la pasta con ragù di cernia e i paccheri con cernia e pomodori sono tra le ricette più apprezzate. Tale pesce è ampiamente utilizzato dallo Chef Cannavacciuolo nella sua cucina.