Ciliegie
Le ciliegie sono un frutto stagionale che annuncia l’arrivo dell’estate e della bella stagione: protagonista di molte ricette dolci, sa dare un tocco originale anche a ricette salate e con la carne.
Allettante frutta del periodo tardo primaverile, le ciliegie (sì, ciliegie e non ciliege, il plurale, come da regola grammaticale confermata dall’Accademia della Crusca è questo, non ci sono dubbi che tengano) sono deliziose. Oltre a gustarle al naturale – una tira l’altra, lo sappiamo bene – le ciliegie si possono utilizzare in tante ricette golose di dolci ma non solo (come vedremo, si sposano bene anche con la carne). Ricche di proprietà ed esistenti in diverse varietà, sono povere di calorie, sane e perfette per spuntini allettanti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Qual è il periodo delle ciliegie?
La fine della primavera segna l’inizio del periodo di maturazione e raccolta delle ciliegie, che si protrae fino al mese di luglio. La tarda primavera e l’inizio dell’estate vedono, quindi, il loro atteso ritorno sui banchi della frutta. Tuttavia, entro tale lasso di tempo si susseguono le diverse varietà del frutto che, per le loro caratteristiche, non maturano tutte insieme. Vediamo quali sono.
Tutte le varietà delle ciliegie
Come anticipato, è possibile reperire diverse varietà di ciliegie, le quali giungono a maturazione in diversi momenti dell’anno. Tra le prime a poter essere gustate, nel mese di maggio, c’è la varietà Bigarreau. Dal colore rosso intenso, sono le primizie tanto attese: per tale motivo, solitamente hanno prezzi piuttosto elevati.
Ci sono poi i tanto amati duroni – famosi sono quelli coltivati a Vignola – facilmente riconoscibili per il loro colore scuro che vira al nero. Forse non tutti la conoscono, ma esiste anche la varietà Ferrovia, dalla polpa molto succosa, e l’Anella che in più ha una consistenza quasi croccante. Tra le ultime ciliegie che è possibile consumare c’è la varietà denominata S. Giacomo, che viene raccolta nel mese di luglio.
Ciliegie: proprietà e valori nutrizionali
Iniziamo dalle calorie delle ciliegie: ne contengono 63 su 100 gr. Sono, in genere, ricche di vitamine A e B, di proteine e sali minerali. Caratterizzate da un buon contenuto di zuccheri (per questo particolare sono particolarmente gradevoli al palato e amate anche da chi in genere non ha un buon rapporto con la frutta), contengono antiossidanti, utili a combattere l’azione dei radicali liberi. Sono ricche di fibre, diuretiche, depurative e dissetanti.
Ricette con le ciliegie
Quando si parla di ricette con le ciliegie non si può che iniziare dalle ciliegie candite, completamento ideale di numerose decorazioni in pasticceria. Sono, inoltre, ampiamente utilizzate per la preparazione di confetture e sciroppi. Uno dei loro più diffusi utilizzi è probabilmente quello nei liquori: basti citare il Maraschino, il Cherry Brandy o il Kirsch.
Se le ricette dei dolci non si contano – famosissimo è il clafoutis di ciliegie, dolce al cucchiaio di origine francese – anche diverse torte (la foresta nera non è che un esempio), i plumcake, i muffin, i crumble sono piuttosto preparati in casa. Tuttavia, anche nelle preparazioni salate regalano grandi soddisfazioni. Oltre a poter essere unite alle insalate di cereali, di riso o a quelle tradizionali a base di lattuga, il filetto di vitello alle ciliegie è un secondo piatto da provare almeno una volta.
Ciliegie, come conservarle
Esistono diversi metodi per conservare le ciliegie per poterle poi gustare quando non sono di stagione. Ad esempio, si possono congelare: dopo averle ben lavate, vanno asciugate e disposte, in un unico strato, su un vassoio da porre in freezer per circa un’ora. A questo punto si possono trasferire in un sacchetto apposito.
Ci sono poi le ciliegie sotto spirito: conservate sotto alcool, durano molto a lungo. Infine, si può optare per le ciliegie sciroppate, le quali si conservano in uno sciroppo a base di zucchero, anch’esso conservante naturale.