Lievito per dolci in polvere
Il lievito in polvere per dolci permette di far lievitare gli impasti con facilità e rapidità. Perfetto per ricette dolci, ne esiste anche una versione per ricette salate.
Il lievito per dolci in polvere, bianco e dalla grana sottilissima, è l’ideale per ottenere torte, krapfen e zeppole soffici e voluminose.
Cos’è il lievito in polvere e in quali ricette si può usare
Il lievito in polvere (baking powder in inglese) è un tipo di lievito specifico per prodotti da cuocere, che permette di far lievitare gli impasti grazie al rilascio di gas e alla relativa formazione di bolle: gli ingredienti che generalmente compongono questo lievito chimico sono una base alcalina e una acida (ad esempio bicarbonato di sodio e acido tartarico), i quali grazie all’acqua si ricombinano e, reagendo al calore, producono bolle in grado di far raddoppiare gli impasti. Quanto ai valori nutrizionali, il lievito in polvere ha 2 calorie per cucchiaino e 51 kcal per 100 g, contiene carboidrati ed ha presenza di sodio a causa della sua composizione.
Si tratta di un lievito istantaneo, che non ha bisogno di ulteriore elaborazione e può essere aggiunto direttamente agli altri ingredienti nel momento in cui lo prevede la ricetta. Solitamente è preferito ad altri tipi di lievito secco per la sua delicatezza, quasi insapore, e viene utilizzato per lo più per ricette dolci. Una delle sue varianti più nota è quella del lievito vanigliato, ideale per dolci e torte.
Le ricette che traggono il maggior beneficio dal lievito alimentare per dolci sono quelle che necessitano di guadagnare volume senza perdere morbidezza: è perfetto per krapfen, ciambelle, plumcake, graffe siciliane, zeppole e in generale per dolci e torte soffici. Esistono comunque alcuni lieviti specifici, in base alle marche, per essere impiegati in ricette per torte salate, pizza e focacce.
Lievito in polvere: utilizzo e conservazione
Generalmente, una bustina di lievito in polvere per dolci equivale a 16 g: per 500 g di farina è necessaria una bustina singola, per 1 kg di farina due bustine intere.
Il lievito in bustine è un prodotto a lunga conservazione, dai 6 mesi ai 2 anni, dal momento in cui viene aperto, però, la sua efficacia viene messa alla prova dal contatto con l’aria e gli agenti esterni. È necessario richiuderlo e conservarlo con attenzione, in un luogo fresco e asciutto, per evitare contaminazioni.
Per controllare che una bustina aperta di lievito sia ancora correttamente attiva, effettuare un piccolo test facendo bollire un po’ di acqua e mischiandovi il lievito: se dopo poco tempo iniziano a formarsi delle bollicine, significa che il lievito in polvere non ha ancora perso il suo potere lievitante, se scaduto non lieviterà correttamente.
Cosa succede se il lievito in polvere è diventato rosa? Significa che la conservazione non è avvenuta in modo ottimale ed è perciò necessario eliminarlo.
Alternative al lievito per dolci
Se non si ha il lievito in polvere a disposizione è possibile sostituirlo con altri composti basici e acidi: come base è possibile usare il cremor tartaro, il bicarbonato di sodio, la fecola di patate o l’amido di mais, come elementi acidi invece il limone, l’aceto bianco, lo yogurt.
Il lievito per dolci può quindi essere fatto in casa, ad esempio combinando 6 grammi di bicarbonato di sodio con una componente acida come 30 ml di succo di limone, 50 ml di aceto bianco o 70 g di yogurt.
Rispetto al lievito fresco non ha particolari benefici: la differenza tra lievito in polvere e fresco risiede nella velocità di azione e nella semplicità di utilizzo, comunque più semplici rispetto ai tempi del lievito madre.
Per chi soffre di celiachia non c’è bisogno di cercare sostituti: il lievito in polvere per dolci è solitamente senza glutine e adatto alla consumazione da parte dei celiaci.