Ossido di etilene

L’ossido di etilene è un pesticida utilizzato in campo alimentare per eliminare batteri, muffe, funghi e insetti nei prodotti che potrebbero subire un danno dal calore, come alternativa alla pastorizzazione. Oltre al campo alimentare, l’ossido di etilene viene utilizzato anche per sterilizzare i dispositivi e gli strumenti sanitari o per disinfestare libri e strutture lignee, o anche nell’industria bellica per la sua esplosività.

Oltre a provocare irritazioni e allergie, effetti neurotossici ed emolitici, l’ossido di etilene è considerato un grave potenziale cancerogeno, in quanto secondo studi medici sulle cavie l’esposizione a questa sostanza provoca cancro al fegato e problemi riproduttivi, mentre altri studi hanno dimostrato come un’esposizione cronica all’ossido di etilene sia responsabile della cataratta.
Per questo motivo, secondo la direttiva UE 1272/2008/CE, l’ossido di etilene è un cancerogeno umano di categoria 1B, o un mutageno di categoria 1B, e dunque il suo utilizzo è vietato in Europa, ma non in altre regioni del mondo.

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