Triglia
La triglia, pesce di scoglio dalle interessanti proprietà e dai valori nutrizionali da non sottovalutare, e gli usi in cucina in sfiziose ricette di mare.
La triglia, ottima fritta ma anche al forno, è un pesce di scoglio che vive nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico, in particolar modo sui fondali tra scogli, fango e sabbia. Ricca di proprietà e valori nutrizionali tali da renderla un alimento sano e consigliato nell’ambito di un’alimentazione bilanciata, scopriamone di più tra qualità, ricette e usi in cucina.
Triglia, proprietà e valori nutrizionali
Il periodo ideale per gustare la triglia è quello compreso tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Pesce pregiato, è ricco di grassi omega 3 e di sali minerali, tra i quali spiccano il ferro ed il fosforo. Costituisce un alimento altamente digeribile nonostante il discreto contenuto di grassi non eccessivo, comunque, anche nell’ambito di una dieta ipocalorica. La triglia apporta vitamina A e vitamine del gruppo B e contiene 117 calorie su 100 grammi. Il selenio in essa presente svolge funzione antiossidante e vanta proprietà anticancro. Un cenno merita il prezzo della triglia: quelle di scoglio costano in media tra i 15 ed i 25 euro al Kg, quelle di fango anche tre volte meno.
Triglia, le ricette più gustose
La triglia, caratterizzata da carni saporite, si presta alla realizzazione di zuppe e guazzetti ma, data la sua estrema delicatezza – tende a sfaldarsi facilmente – va maneggiata con molta cura se si decide di farla fritta o al forno. Anche in padella, tuttavia, regala pietanze di grande gusto, come nel caso delle triglie alla livornese, piatto tipico della cucina toscana che si prepara facendo cuocere i pesci precedentemente fritti nella passata di pomodoro. Ottime soddisfazioni regala la triglia al cartoccio con limone o con i pomodorini confit. Numerose sono, infine, le ricette siciliane (alla eoliana ed alla trapanese su tutte) che vedono la triglia protagonista, nonché quelle gourmet adatte ad un menù ricercato.