Panna da cucina
La panna da cucina aggiunge cremosità a salse e sughi: chi è intollerante al lattosio può sostituirla con la panna vegetale.
La panna da cucina è un ingrediente utilissimo per la consistenza e il sapore di diversi piatti salati: è la chiave per condire e rendere cremosi tortellini alla norcina e pasta con funghi e salsiccia o prosciutto e piselli.
Cos’è la panna da cucina e come si usa?
Di fatto la panna è lo strato più corposo che si crea in superficie sul latte fresco intero, lasciato a riposo: è detta anche crema di latte ed è per questo motivo che in inglese panna si traduce con cream.
Oltre alla panna da cucina è disponibile anche la panna da montare: la differenza fondamentale tra le due è che quest’ultima contiene più grassi della panna liquida (30-35% contro i 20-30% della panna da cucina) e proprio per questo motivo può essere montata. La panna da cucina viene invece utilizzata per preparazioni salate, oltre che per addensare la consistenza di salse e sughi.
In commercio si trovano due tipi principali di panna da cucina:
- la panna pastorizzata, da conservare in frigo e che scade in pochi giorni;
- la panna UHT (acronimo di Ultra High Temperature), lavorata a 100 gradi e che può essere conservata fuori dal frigorifero fino all’apertura.
Valori nutrizionali della panna da cucina
La panna da cucina contiene lattosio, è perciò inadatta a persone intolleranti al lattosio, oltre che e a chi segue un tipo di alimentazione vegana. Esistono comunque alternative senza lattosio per sostituirla, come la panna vegetale a base di soia, avena, cocco o mais.
Dal punto di vista calorico, essendo composta principalmente da grassi, ha valori abbastanza elevati: 195 calorie per 100 g di prodotto.
È possibile addensarla aggiungendo alcuni cucchiaini di maizena.