Golden syrup

Tipico della cucina inglese e americana, il golden syrup prende il nome dal colore dorato che lo caratterizza. Si tratta di uno sciroppo denso dal sapore caramellato, perfetto come topping per pancake e budini ma anche per aggiungere una nota dolce a yogurt e porridge.

Golden syrup

Il golden syrup è uno sciroppo dolce molto denso, dal colore tra il dorato e l’ambrato, a base di zucchero caramellato. Molto usato nella cucina americana e inglese, è il topping perfetto per i pancake a colazione, ma anche per addolcire il porridge e lo yogurt; può essere usato anche per cucinare browniebiscotti e torte, come la treacle tart, torta tipica della tradizione britannica.

Alternative al golden syrup: come sostituirlo

Fare in casa il golden syrup (a volte reso in italiano come sciroppo dorato) è molto semplice, ma qualora non si avesse abbastanza tempo o gli ingredienti necessari è possibile ricorrere a questi altri dolcificanti:

  • miele: è una buona alternativa, considerando che la consistenza e il colore di miele e golden syrup sono molto simili. Il miele è però più caro e ha un sapore più forte, che può variare il gusto del dolce per il quale si è scelto di usarlo. Inoltre il miele reagisce diversamente al calore rispetto al golden syrup;
  • sciroppo d’acero: può essere utilizzato come sostituto del golden syrup soprattutto nelle ricette che non necessitano cottura. Ideale perciò come topping per pancake e dolci, è meglio evitarlo quando si tratta di cucinare torte o biscotti;
  • sciroppo di mais: è uno sciroppo ottenuto dall’amido di mais, senza caramellizzazione. Può quindi essere la scelta giusta per cuocere dolci e biscotti, mentre è da evitare come topping.

Valori nutrizionali del golden syrup

Il golden syrup è molto calorico: possiede infatti 269 kcal per 100 grammi di prodotto, essendo ricco di zuccheri.

Può essere usato come sostituto del miele se si desidera un sapore meno forte o nel caso si segua un’alimentazione di tipo vegano, è inoltre senza glutine visto che né la canna da zucchero né la barbabietola da zucchero ne contengono.