Farina autolievitante
La farina autolievitante è un’alternativa rapida e comoda al classico processo di lievitazione, si può fare in casa ed è adatta a ricette dolci come muffin, cupcake e torte ma anche a ricette salate e lievitati soffici.
La farina autolievitante, nota anche come farina con lievito aggiunto, è in grado di velocizzare il passaggio della lievitazione in numerose ricette salate come focacce e pizze o ricette dolci come torte, muffin e cupcake. È inoltre molto comoda perché presenta già la giusta proporzione tra farina e agente lievitante.
Cos’è la farina autolievitante?
La farina autolievitante è un composto proporzionato di farina e lievito, utilizzato principalmente per velocizzare i tempi di lievitazione ed ottenere dolci, pizze e altri lievitati particolarmente soffici.
Questo tipo di farina infatti è ideale per impasti salati come quelli di pizza, focaccia e pane ma anche per ricette dolci come quelle di frittelle, muffin, cupcake, krapfen, torte con o senza uova: la caratteristica comune è sempre la stessa, la morbidezza.
Come fare la farina autolievitante a casa
La farina autolievitante fatta in casa non è difficile da ottenere: basta prestare molta attenzione alle proporzioni. Gli ingredienti necessari sono 150 g di farina 0, 7,5 g di lievito, 1-2 g di sale e 1 g di bicarbonato di sodio.
Ecco il procedimento:
- setacciare la farina 0 in un contenitore capiente;
- aggiungere 7,5 g di lievito fresco;
- aggiungere 1 g di bicarbonato di sodio se la ricetta prevede latticello, cacao o yogurt;
- aggiungere 1-2 g di sale;
- setacciare tutti gli ingredienti con una forchetta o una frusta.
La farina autolievitante è pronta! Il risultato sarà molto simile a quello delle farine commerciali, anche se dolci e focacce realizzati con questa farina potrebbero risultare leggermente meno spugnosi.
Farina autolievitante: come sostituirla
Se nella ricetta da seguire è presente tra gli ingredienti anche la farina autolievitante ma non la si ha a disposizione in dispensa, sostituirla è molto semplice: l’importante è mantenere le proporzioni in modo da non vanificare l’effetto dell’agente lievitante. È infatti possibile crearla da soli, utilizzando farina e lievito: in questo caso la dose per 500 g di farina è una bustina intera di lievito in polvere.
Il lievito in polvere può essere a sua volta sostituito da lievito fresco in cubetti, cremor tartaro o bicarbonato, avendo cura di combinare quest’ultimo con un elemento acido come il succo di limone in modo da provocare la reazione lievitante.
Farina autolievitante senza glutine
È possibile trovare la farina autolievitante senza glutine tra i prodotti delle marche specifiche che offrono alimenti per celiaci: esistono inoltre vari i tipi di farina per fornire un’alternativa alla farina di grano alle persone che soffrono di celiachia, come la farina di riso, di soia, di mandorle e molte altre. È comunque sempre necessario accertarsi che gli ingredienti non abbiano subito contaminazione e controllare che il marchio esponga sulla confezione il simbolo della spiga barrata, garanzia di un alimento adatto a celiaci.