Canditi

I canditi insaporiscono molti dolci della tradizione italiana, dalla pastiera napoletana ai cannoli siciliani al panettone milanese.

canditi

I canditi e la frutta candita sono alimenti, solitamente frutta, radici e fiori commestibili, che subiscono un processo noto come canditura. Tale operazione, a freddo, consente di ridurre il livello dell’acqua presente nel frutto e aumentare quello di zucchero: le proprietà nutritive del risultato ottenuto diminuiscono ma la conservazione si allunga notevolmente, e il sapore inevitabilmente diventa più dolce.

I canditi sono utilizzati in tantissime ricette dolci: sia per preparati tipici come la pastiera e il panettone, che per decorare torte e gelati o per aggiungere una nota dolce allo yogurt. La canditura avviene sia industrialmente che artigianalmente, in quest’ultimo caso è possibile trovare frutta e fiori canditi autentici nei mercati e nelle fiere ma anche prepararli a casa propria sottoponendoli a diversi bagni di sciroppo.

Queste le categorie di canditi più comuni:

  • frutta candita: agrumi (in particolare le scorze di arancia, cedro e limone), ciliegie, castagne (appartengono a questa categoria i marron glacè), pesche, mango, papaya;
  • radici candite: zenzero;
  • fiori canditi: rose, violette, mimose.

Valori nutrizionali dei canditi

Il contenuto calorico dei canditi varia a seconda dell’ingrediente che li compone, ma generalmente è molto alto a causa dello zucchero e dello sciroppo usati per la lavorazione. In media, 100 grammi di canditi contengono circa 322 kcal (arrivando fino alle 390 kcal appartenenti a 100 grammi di marron glacè).