Farina integrale
La farina integrale è di colore più scuro e ha un caratteristico sapore rustico: ricca di fibre, è ideale per impasti salati e si presta anche a quelli dolci come il banana bread.
La farina integrale, dal colore scuro e dal sapore rustico e autentico, ha un alto contenuto di fibre e nutrienti e può essere impiegata nella preparazione di impasti salati come pane e piadine ma anche di dolci come biscotti e torte dall’aspetto genuino.
La farina integrale: origine e caratteristiche
La farina integrale è un tipo di farina ricavato dalla macinazione dei chicchi interi di grano tenero (Triticum aestivum) e comprendente tutte le parti del chicco, come amido, crusca e germe di grano, a differenza dei tipi di farina più raffinati come la farina 00 e la farina 0. Esteticamente le caratteristiche principali della farina integrale sono la colorazione scura e la presenza di un maggior numero di frammenti di crusca, rimossi nelle farine bianche. Per quanto riguarda il sapore, invece, la farina integrale è più rustica della bianca e può adattarsi anche a preparati salati come pane e torte salate o al banana bread; è sconsigliato però utilizzarla per la realizzazione di pasta all’uovo in quanto contiene meno glutine rispetto alla farina 00, ed è quindi meno elastica e meno adatta a preparazioni di questo tipo.
Valori nutrizionali della farina integrale
La farina integrale biologica viene considerata più sana di quella raffinata perché in grado di apportare più elementi nutrienti grazie alla differente lavorazione che subisce: i benefici della farina integrale riguardano infatti il suo alto contenuto di fibre, vitamine, proteine, grassi insaturi e sali minerali. Il risultato migliore dal punto di vista nutrizionale si ottiene con la farina integrale biologica macinata a pietra: la lavorazione lenta a bassa velocità che subisce le impedisce di surriscaldarsi e perdere così nutrienti preziosi.
Per quanto riguarda le calorie della farina integrale, l’apporto energetico per 100 g di farina è di 340 kcal.
Dal punto di vista pratico, la farina integrale lievita di meno e ha un peso specifico maggiore, ma i vantaggi che apporta a livello nutrizionale spesso la fanno preferire anche per ricette classiche come quelle per pane o per dolci e biscotti, o per ricette nelle quali l’aspetto estetico e il colore contano meno.
Farina integrale: varietà e alternative
La farina integrale di grano tenero non è l’unica farina integrale ricavata dal frumento: la farina bianca integrale di grano duro viene ricavata dalla macinazione del grano duro, e ha un aspetto differente rispetto alla farina integrale in quanto più chiara e simile alla farina bianca raffinata.
L’aggettivo integrale si riferisce infatti alla presenza di tutti gli elementi del chicco e può adattarsi anche ad altre varietà di farine attualmente in commercio:
- farina integrale di avena;
- farina integrale di farro;
- farina integrale di grano saraceno;
- farina integrale di kamut;
- farina integrale di mais;
- farina integrale di orzo;
- farina integrale di miglio;
- farina integrale di riso;
- farina integrale di segale;
- le più rare farine integrali di amaranto e teff.
Tra queste, molte sono farine integrali senza glutine, ideali per chi soffre di celiachia e ha bisogno di un’alimentazione controllata: tra le più semplici da reperire ci sono le farine di mais, di miglio e di riso. In ogni caso per avere la certezza di avere a che fare con ingredienti che non hanno subito contaminazione è fondamentale assicurarsi che sulla confezione sia presente il simbolo della spiga sbarrata, garanzia dell’assenza di glutine e di possibili contaminazioni.