Passata di pomodoro
La passata di pomodoro è una delle basi più comuni utilizzate nella cucina italiana, perfetta da aggiungere a salse, pizza, pasta e risotti.
La passata di pomodoro è il risultato della cottura della polpa di pomodoro ed è una delle basi più usate nella cucina italiana grazie alla sua versatilità d’uso per le ricette mediterranee. Le origini di questo condimento sono incerte ma già nel 1773, a Napoli, venne pubblicato un libro di alta cucina (Il cuoco galante di Vincenzo Corrado) che ne attestava la presenza e diffusione nella cultura italiana.
Ricette con la passata di pomodoro
La passata di pomodoro è un condimento base, consistente in purea di pomodoro senza buccia e senza semi, cotta e filtrata per poi venire utilizzata per condire pasta, pizza e risotti. La passata di pomodoro è anche il punto di partenza per alcuni dei sughi italiani più famosi, come il ragù bolognese, e per ricette salate come cannelloni e lasagne. Può anche essere aggiunta a stufati, zuppe e altri piatti a base di pomodoro per insaporirli.
La passata è in vendita in cartoni, barattoli e bottiglie ma può anche essere fatta in casa: l’importante è procurarsi pomodori freschi e avere a disposizione un po’ di tempo per dedicarsi a questa preparazione tradizionale. A cottura ultimata può essere imbottigliata e conservata per mesi.
È possibile realizzarla in qualsiasi momento, ma è consigliabile preparare la propria passata in casa tra luglio e agosto, essendo il periodo migliore per la maturazione dei pomodori.
Valori nutrizionali della passata di pomodoro
La passata di pomodoro è un prodotto benefico per il corpo umano: la lunga cottura fa sì che il pomodoro rilasci licopeni, i pigmenti contenuti nello strato più esterno della buccia, dal potere antiossidante.
Come condimento è molto apprezzata da chi segue un’alimentazione controllata, visto il suo basso apporto calorico: 100 grammi contengono 60 calorie. La passata di pomodoro è ricca di vitamina A, C, K e potassio, ha pochi carboidrati e molte fibre.