Timo
Il timo è molto usato nella cucina mediterranea per insaporire primi piatti, salse e arrosti. Può essere utilizzato sia fresco che essiccato, perché tende a non perdere il proprio sapore intenso.
Il timo è un’erba aromatica molto usata nella cucina mediterranea, soprattutto in quella francese e italiana. Si accompagna bene a carni come l’agnello e il pollo, alle salse a base di pomodoro e viene comunemente aggiunto a zuppe e stufati.
Il sapore di questa spezia è leggermente terroso con note agrumate. Il timo può essere utilizzato sia fresco che essiccato (con foglie intere o in polvere): le foglie essiccate mantengono ugualmente buona parte del sapore originale, il che le rende ottime per la conservazione su lunghi periodi.
La pianta di timo cresce in piccoli arbusti dotati di foglioline argentee. Negli arrosti e in altre ricette spesso viene indicato come ingrediente decorativo un rametto di timo.
Ci sono diverse varietà di timo: le più comuni sono il timo cedrino, dall’aroma che ricorda quello del limone, il timo da giardino e il timo serpillo (cioè il timo selvatico).
Come sostituire il timo
In mancanza di timo in dispensa, si può sostituire con l’origano o con una miscela di erbe essiccate come le Erbe di Provenza.
Valori nutrizionali del timo
Il timo fresco ha un basso contenuto calorico considerando che ne bastano quantità minime per insaporire primi piatti e arrosti. 100 grammi di timo contano infatti 276 kcal, è inoltre ricco di calcio e ferro.