Coltello per sfilettare il pesce
Le caratteristiche che un coltello per sfilettare il pesce dovrebbe avere: dalla lunghezza della lama ai materiali, ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il coltello per sfilettare il pesce, tra gli attrezzi indispensabili per effettuare tale delicata e precisa operazione, si caratterizza per una lama sottile e piuttosto flessibile. Qualità, queste, che permettono di trattare al meglio le carni particolarmente delicate del pesce ed ottenere dei filetti integri.
Qual è il miglior coltello per sfilettare il pesce
Impossibile fornire il nome di un solo coltello: per stabilire quale sia il migliore è bene privilegiare alcune caratteristiche volte ad ottenere un ottimo risultato e a rendere la pulizia del pesce senza dubbio più agevole. Difatti, nonostante qualcuno tenda ad utilizzare lo stesso coltello in cucina per più operazioni, sono indubbie non solo la sicurezza, ma anche l’efficienza derivanti dall’utilizzo di un coltello specifico. Quello per sfilettare il pesce, in particolare, dovrebbe essere caratterizzato da:
- lama molto affilata e flessibile
- lunghezza della lama media (tra 15 e 20 cm)
- materiale acciaio inox
- manico in plastica
- forma anatomica
L’acciaio inox è preferibile alla ceramica in quanto più duraturo. Il manico in plastica a quello in legno per la maggiore igiene. La forma anatomica permette un’impugnatura salda e sicura.
Come si chiama il coltello per sfilettare il pesce
Ad ogni coltello il suo nome, e se lo spelucchino ha la funzione di sbucciare e il trinciante quella di affettare carne, pesce e verdure, è il nome del coltello per sfilettare il pesce che solitamente mette in crisi, perché spesso e volentieri non lo si conosce. Ciò in quanto tale attrezzo da cucina non ha un nome specifico in realtà, anche se molti sono soliti intenderlo come coltello filetto.