Hamburger

Origine e ingredienti della ricetta dell’hamburger, piatto americano dall’incerta paternità che molti amano mangiare dentro l’inseparabile panino.

Avviso alimentare, leggi l'avviso facendo click sul seguente link. Richiamati hamburger di vitello per presenza di Salmonella Spp.
Hamburger

Sull’hamburger c’è molto da dire: tale ricetta ci regala il famoso piatto nato come americano ma oramai diffusosi in tutto il mondo grazie anche al proliferare delle catene di fast food. Spesso lo associamo al panino ripieno di polpetta di carne, salse, cetrioli e cipolle, ma l’hamburger in sé è il solo disco di carne macinata che può anche essere consumato da solo. Esistente, oggi, in una miriade di varianti pronte a soddisfare vegetariani e vegani, ecco i suoi ingredienti di base e come cucinarlo alla perfezione.

L’origine dell’hamburger

L’origine degli hamburger è piuttosto dibattuta. La paternità è contesa tra la Germania (la parola, del resto, significherebbe “proveniente da Amburgo) e l’America. Secondo la prima sarebbe nato intorno alla fine del 1800 sulle navi sulle quali viaggiavano gli emigranti europei diretti in America. A bordo venivano servite, ai pasti, delle polpette tra due fette di pane. Secondo la seconda, invece, l’hamburger sarebbe nato in Texas.

Hamburger, tutte le varianti

Alcune caratteristiche accomunano un po’ tutti gli hamburger, ovvero le loro dimensioni, che vogliono un’altezza di 2-3 cm ed un diametro di 10 cm. Come è facilmente deducibile, le varianti dell’hamburger sono tantissime, sarebbe impossibile elencarle tutte. Tra quelle di carne ci sono l’hamburger di pollo e quello di tacchino. Tra le alternative più comuni, invece, ci sono quelle a base di legumi come l’hamburger di ceci, di lenticchie, di soia; tra gli hamburger di verdure, infine, spiccano quelli a base di spinaci, zucchine e patate.

Gli ingredienti dell’hamburger

Gli ingredienti del classico hamburger sono pochi ma di qualità, per ottenere il massimo del gusto. Per prepararli occorre della carne macinata, del sale, del pepe o aromi vari ed un pizzico di sale. Una volta bene amalgamato il tutto, si può procedere con la formazione di una polpetta, che viene poi schiacciata dando vita alla classica preparazione che tutti conosciamo.

Hamburger di carne: come cucinarli?

Per cucinare al meglio un hamburger di carne esistono alcuni piccoli accorgimenti da tenere in mente. Innanzitutto il preventivo riposo in frigo per una ventina di minuti. In quanto alla cottura, può avvenire sia in padella che sulla griglia ma, in ogni caso, vanno entrambe ben riscaldate prima di posizionarvi la svizzera (come è anche noto). La cottura ottimale vuole una bella crosticina esterna ed un interno appena rosato.

Hack
Non cedete alla tentazione di schiacciare gli hamburger con la paletta durante la cottura, otterrete una carne secca e dura.

I tempi di cottura, in genere, variano tra i 10 e i 12 minuti. In quanto alla temperatura, quella ideale per cuocerlo al sangue è di 55°. Per un hamburger ben cotto, invece, tenetene a mente 75°.

Le ricette con l’hamburger

Iniziamo dall’hamburger in umido per bambini, perfetto per prenderli per la gola. Ci sono poi le ricette dell’hamburger alla pizzaiola, insaporito con il pomodoro e spesso il formaggio filante. In quanto agli hamburger al piatto non c’è che da sbizzarrirsi: si possono accompagnare con verdure grigliate, patatine fritte e salse di ogni tipo: anche in questo caso l’hamburger senza panino risulta delizioso. La ricetta per ottenere degli hamburger morbidissimi, infine, vuole l’aggiunta di mollica di pane imbevuta di acqua o latte all’impasto.