Recensione della nuova Nutella vegana Plant Based: rivoluzione o continuità?
Nutella vegana Plant Based e Nutella classica a confronto: cosa cambia tra ingredienti, allergeni, ma soprattutto il gusto? E poi dove comprarla e il prezzo
La Nutella è da sempre sinonimo di piacere. Generazioni di golosi sono cresciute con la crema spalmabile più famosa al mondo, un prodotto che ha saputo conquistare palati ovunque grazie al suo sapore dolce e avvolgente, con quel caratteristico retrogusto di nocciola. Oggi, però, Ferrero lancia una novità destinata a far parlare: la Nutella Plant Based, una versione vegana della crema diventata anche simbolo dell’Italia, pensata per chi ha scelto uno stile di vita senza prodotti animali. Ma come si posiziona questa nuova proposta rispetto alla classica Nutella? Vediamolo insieme.
Aspetto: una somiglianza sorprendente, ma la differenza c’è
Partiamo dall’impatto visivo. A occhio nudo, la Nutella classica e la sua variante vegana sono pressoché identiche. Entrambe presentano quel bel marrone scuro, lucido e invitante, che promette dolcezza già al primo sguardo. L’unica differenza riguarda nella consistenza, che risulta più compatta per la Nutella classica e un po’ più morbida per la Nutella Plant Based. L’estetica quindi è molto simile, ma forse la versione vegana guadagna un punto nella facilità di spalmare la crema di cioccolato e nocciole.
Il gusto: uguali o diversi?
Ma la vera domanda è: come si comportano una volta assaggiate? Iniziamo dalla Nutella tradizionale: il suo sapore è inconfondibile, dolce, pieno, con quel retrogusto di nocciola che la rende unica. Ed ecco la sorpresa: la Nutella Plant Based è molto simile. Ma attenzione, non è uguale. Il gusto della versione vegana, per quanto sia molto simile a quello della Nutella classica, risulta infatti più “pulito” rispetto a quello della versione originale, facendo esaltare ancora di più le nocciole. L’assenza del latte quindi non è necessariamente un punto a sfavore.
Gli ingredienti della Nutella vegana: il vero cambio
La differenza significativa, infatti, si trova nella lista degli ingredienti. La Nutella classica contiene latte, mentre la Nutella Plant Based sostituisce questo elemento con ceci e sciroppo di riso. Questa è l’unica vera variazione rispetto alla ricetta tradizionale, mentre cacao e nocciole rimangono invariati, con la stessa percentuale di utilizzo. Interessante notare come, tra gli ingredienti della versione vegana, compare anche una minima quantità di sale ma, guardando i valori nutrizionali, rimane più basso rispetto a quello contenuto nella versione tradizionale.
I valori nutrizionali indicano:
- per 100 g abbiamo 2229 kJ / 534 kcal, 31,8 g di grassi di cui 11,0 g acidi grassi saturi, 53,4 g carboidrati di cui 45,4 g zuccheri, 6,8 g proteine e 0,071 g sale;
- per porzione da 15 g ci sono 335 kJ / 80 kcal, 4,8 g di grassi di cui 1,7 g acidi grassi saturi, 8,0 g carboidrati di cui 6,8 g zuccheri, 1,0 g proteine e 0,011 g sale.
L’elenco completo di ingredienti della Nutella Plant Based è: Zucchero, Olio di palma, Nocciole (13%), Ceci, Cacao magro (7,4%), Sciroppo di riso in polvere, Emulsionanti: lecitine (soia), Sale, Aromi.
Allergie e contaminazioni: attenzione ai dettagli
Nonostante l’assenza di latte tra gli ingredienti della Nutella vegana, è importante fare attenzione a un dettaglio riportato sull’etichetta: Può contenere latte poiché questo prodotto è fabbricato in uno stabilimento che utilizza latte. Per chi ha scelto una dieta vegana per motivi etici, questo aspetto potrebbe non essere un problema, ma per chi soffre di intolleranze o allergie al lattosio è un elemento da tenere in considerazione. Questa Nutella, infatti, non può essere considerata completamente sicura per chi deve evitare il lattosio al 100%.
Quindi, facendo un riassunto degli allergeni della Nutella vegana Plant Based, viene indicato che è senza glutine, ma contiene nocciole, soia e, come abbiamo indicato, potrebbe contenere latte.
Dove acquistare la Nutella Plant Based e il prezzo
La distribuzione della Nutella Plant Based è iniziata in questi giorni nei supermercati d’Italia. Noi l’abbiamo trovata presso un punto vendita Esselunga al prezzo di 4,49 euro per il barattolo da 350 g, ma da alcune ricerche risulta disponibile anche da Tigros, da Mercatò, da Bennet, da Carrefour (in questo caso sullo shop online viene indicato il prezzo di 4,69 €) per fare alcuni esempi. Probabilmente la distribuzione raggiungerà tutti i supermercati nei prossimi giorni.
Quale Nutella scegliere tra Classica e Plant Based?
La Nutella Plant Based rappresenta un’importante evoluzione per chi segue una dieta vegana, o per chi semplicemente desidera un’alternativa senza latticini, senza rinunciare al piacere del gusto autentico di Nutella. Dal punto di vista organolettico, le differenze sono minime, e questo è sicuramente un grande merito per Ferrero, che è riuscita a mantenere invariata l’esperienza del consumatore.
Se la scelta tra la Nutella classica e quella vegana dipende dai gusti personali o dalle preferenze etiche, chi soffre di allergie o intolleranze dovrebbe fare attenzione: la presenza potenziale di tracce di latte nella versione vegana non la rende adatta a tutti.
In definitiva, entrambe le creme sono eccellenti. La versione vegana offre un’alternativa valida e gustosa, senza sacrificare la qualità. Il vero dilemma è: siete pronti a fare il salto verso la Nutella Plant Based? Qui trovate la nostra video recensione!
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