Uva passa

L’uva passa è il prodotto ottenuto dall’essiccazione dell’uva al sole o nei forni appositi. Può essere dorata, marroncina, rossa o nera e viene utilizzata per dolci come il panettone e lo strudel.

Uva passa

L’uva passa è essenzialmente il risultato dell’essiccamento dei grappoli di uva: ne esistono diversi tipi in base alla varietà d’uva utilizzata, in Italia la qualità più diffusa è quella scura, color marrone tendente al nero (basi pensare all’uva passa di uva zibibbo siciliana, tipica di Pantelleria), ma sono presenti numerose varianti come l’uvetta sultanina (ricavata da grappoli di uva sultana), l’uvetta California e l’uvetta “currant” (ricavata dall’uva black corynth, proveniente da Zante e dall’area greca).

Tradizionalmente l’uva passa viene ottenuta lasciando seccare la frutta al sole, ma al giorno d’oggi sono disponibili anche processi meccanici per farla disidratare artificialmente. Si tratta di un prodotto dolciastro, dal sapore forte e dalla consistenza elastica, molto utilizzato nei dolci del periodo natalizio ma anche come snack per sportivi prima della palestra. La tradizione vuole che si possa utilizzare per il panettone, lo strudel e le torte di mele, ma viene abbinata anche a biscotti, cinnamon rolls, torte con ricotta e pinoli, e persino in ricette salate e per l’impasto di alcuni tipi di pane.

Differenza tra uva passa e uva sultanina

Convenzionalmente sono chiamate entrambe uva passa o uvetta, ma sono in realtà differenti tra loro: l’uva sultanina è una varietà di uva specifica, verde pallido e senza semi originaria della Turchia, e l’uva passa che viene realizzata grazie ai grappoli di uva sultanina andrebbe chiamata uvetta sultanina o uva sultanina passa. È bene ricordare perciò che l’uva passa è il prodotto ottenuto grazie al metodo dell’essiccazione, e l’uva sultanina un tipo di uva.

Benefici e valori nutrizionali dell’uva passa

L’uva passa contiene grandi quantità di zuccheri (il 72% del suo peso), molte vitamine antiossidanti, ha un basso indice glicemico e poco sodio, ha però meno vitamina C rispetto all’uva fresca. È utile per abbassare la pressione sanguigna e può sostituire snack grassi e calorici in combinazione con della frutta secca.

Spesso viene trattata con i solfiti, perciò va evitata nel caso si soffra di allergia a solfiti e anidride solforosa.