Semi di carvi
I semi di carvi sono una spezia molto versatile: dai mix di spezie ai curry, vengono utilizzati anche per insaporire salse e marinature e persino per i dolci come la torta di semi di carvi.
I semi di carvi sono una spezia usata nelle cucine di tutto il mondo. Sono anche noti come carum carvi e cumino dei prati, ma non sono equivalenti a quelli del cumino visto che provengono da una pianta differente: appartengono però alla stessa famiglia di spezie come l’ajwain, l’aneto e il finocchietto. Il sapore dei semi di carvi è aromatico, intenso e ricorda vagamente la liquirizia, possono essere venduti sia interi che in polvere.
Questi semi sono uno degli ingredienti più comuni nei curry e nei mix di spezie, possono essere aggiunti anche al pane e alle torte (la torta di semi di carvi è un dolce britannico tradizionale che risale addirittura al 1591). Ne viene fatto un uso diffuso negli stufati, nelle marinature, e sono tra le spezie più usate per i crauti e per l’insalata di cavolo cappuccio. Vista la loro ampia diffusione in tutto il mondo, è facile trovarli anche nella salsa piccante nordafricana harissa.
I semi di carvi sono inoltre utilizzati per aromatizzare i formaggi, come per il Leyden tipico dei Paesi Bassi.
Non hanno invece nulla a che vedere con i semi neri noti come semi di Nigella, provenienti dal cumino nero.
Valori nutrizionali dei semi di carvi
I semi di carvi contengono 333 calorie ogni 100 grammi, ovviamente vengono consumati in piccole dosi perciò il loro impatto calorico non è così rilevante.
In passato sono stati usati come rimedio naturale per gonfiore, crampi e perdita di appetito.